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Pubblicato da il 26 Maggio 2013

 

 

Napoli ha avuto Giovanna la Pazza e Alfonso’Aragona detto il Magnanimo e poi venne Ferdinando II di Borbone detto re Bomba.

De Magistris e alle spalle il gonfaloneNel dopoguerra la città ha visto sindaco Achille Lauro o’ comandante e poi, in tempi più recenti, Maurizio Valenzi il Pittore.

In ultimo Luigi De Magistris, detto, volgarmente, “Giggino a’manetta” per ricordare il suo trascorso d’inquisitore, o anche, più benevolmente, “Giggino a’ bandana” per quelle sue foto “tribunizie” all’indomani delle elezioni.

Il sindaco attuale, Luigi De Magistris per le sue iniziative potrebbe invece storicamente essere ricordato anche, e soprattutto, come “Luigi il bizzarro”....

Bizzarro è, infatti, lo smaltimento dei rifiuti senza discariche e senza inceneritore, bizzarro è il mandare, unici, i rifiuti via mare in Olanda, bizzarro appare organizzare i grandi eventi in una città sempre più impresentabile, bizzarro è il non vendere lo stadio incassando una liquidità da impiegare, bizzarra è la manutenzione delle strade, bizzarra è la realizzazione della fantomatica pista ciclabile, bizzarro è il lungomare liberato ma di cui si è persa traccia, bizzarro è l’appalto per la manutenzione degli alberi della villa comunale con un esercito di giardinieri a libro paga, bizzarro è l’annunciato nuovo e straordinario piano stradale che non prevede la sistemazione dei sottoservizi ma ancora, solo e sempre piste ciclabili, bizzarra appare l'idea di creare o identificare un quartiere a luci rosse, "zoning" (a prostituzione controllata), e dall'altra di realizzare "aree dove le coppie possano andare e stare appartate, vedere un film all'aperto e magari poter comprare qualcosa da mangiare".

Forse non tutte le bizzarrie sono state ricordate ma sono comunque tante da poter conferire un “soprannome”, e certamente le bizzarrie non sono finite.