Una volta cera l’ordalia, il giudizio di Dio, poi ci fu il duello all’arma bianca, al primo o all’ultimo sangue, ancora dopo l’arma Grasso & Travaglioda fuoco, oggi nell’epoca del Truman show il duello, ovviamente, si fa in TV, con l’arma catodica.

Pietro Grasso si è ritenuto offeso, “accuse infamanti” ha detto, e sfida al tubo catodico Marco Travaglio.

C’è qualcuno che possa spiegare a Pietro Grasso che adesso, anche se non si sa per quanto, è la seconda carica dello Stato ed è inopportuno se non imprudente sfidare al tubo catodico Marco Travaglio come sarebbe inopportuno e imprudente sfidare a battute Beppe Grillo?

L’elezione di Pietro Grasso a presidente del Senato, seconda carica dello Stato, è stata tanto non prevista quanto poco accettata in taluni ambienti della politica e, addirittura, in taluni della stessa magistratura che, pure, potrebbe e, forse, dovrebbe vedere, come coronato, un certo percorso iniziato, tempo fa, con Luciano Violante.

Nell’immediato due dichiarazioni non proprio amichevoli da parte di colleghi "La mia cultura della prova viene da Falcone e Borsellino. Quella del presidente Grasso non so". (INGROIA) e poi "In un coro unanime di elogi non vorrei sembrare stonato. Se l'hanno eletto vuol dire che se lo merita. Però scoprire che si complimenta anche il Cavaliere, che i magistrati di solito non li ama, forse significa che Grasso è sempre stato molto fortunato, molto bravo o molto cauto, equilibrato. Comunque sia sono doti preziose anche queste". (CASELLI).

Il più bello sarebbe venuto poi nel talk show di Michele Santoro, Servizio Pubblico, quando Marco Travaglio nel suo monologo, tra l’altro, si lascia andare a commenti almeno critici quando afferma “Conosco Schifani e Grasso e secondo me il dualismo tra i due, come lotta tra bene e male, non è da impostare in maniera così manichea”.. e poi.. “Quando fu eletto Presidente del Senato, Schifani non era visto come ‘bestia nera’ dal centrosinistra, che nel 2008 non propose nessun suo candidato e votò scheda bianca. Anzi, quando fu eletto l’esponente del Pdl, ricevette applausi, tranne che da Furio Colombo, e un inchino e due baci da Anna Finocchiaro“ … per poi aggiungere... “Schifani era il pontiere dell’inciucio caldeggiato da Veltroni“… proseguendo …“E’ un italiano prima che magistrato, molto furbo, un uomo di mondo” ..argomentazioni che gli consentono, tra l’altro di definire almeno ingenui i senatori del M5S che ne hanno consentito l’elezione dicendo "Mi spiace che proprio loro, che si vantano di informarsi in rete, siano cascati con tutti i due piedi nella disinformazione della stampa ufficiale“.

Ma le accuse che al presidente del Senato bruciano di più, e lo dice, sono quelle sulla sua nomina a procuratore nazionale antimafia: "Ha fatto dichiarazioni in cui prendeva le distanze da Caselli - ha affermato Travaglio - ha ottenuto tre leggi fatte dal centro destra per far fuori Caselli e far passare Grasso alla procura nazionale antimafia, leggi anticostituzionali che però Grasso ha utilizzato per diventare procuratore nazionale antimafia mentre il governo gli faceva fuori il suo unico rivale”.

Il neopresidente del Senato, in qualità di “parte offesa”, ha il diritto della scelta delle armi e lo ha fatto scegliendo il tubo catodico e vorrebbe scegliere anche il talk show televisivo Piazza Pulita di Corrado Formigli come sede dello scontro. Questo in verità spetterebbe a chi avrebbe offeso. Travaglio così ha scelto “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, da dove, peraltro, aveva lanciato la presunta offesa.