Si dice che più mangi ciliegie più ne mangi.
Cosi per le stupidaggini più ne fai, più ne fai, e induci altri a farne.
Prendiamo il caso del calciatore Gonzalo Higuain che, nel mare di Capri, distrattamente se non stupidamente è scivolato dal motoscafo ed ha sbattuto sullo stesso procurandosi lesioni tanti gravi che il sabato successivo ha potuto giocare (bene), marcando anche un gol e favorendone un altro, in quel di Verona...
Il presidente De Laurentiis, dopo avere precisato di non avere ancora visto il giocatore dichiara che è stato curato male nel
presidio ospedaliero dell’isola.
Potrebbe anche essere accaduto, ma il presidente, che non l’ha visto, non si ferma e tuona che chiederà, com’è malcostume in medicina, un risarcimento che, ovviamente, per lesioni tanto importanti, sarà milionario.
“Sopire troncare” direbbe Manzoni e, invece, apriti cielo.
Giustamente e tecnicamente si ritengono offesi sia i bravi chirurghi Luciano Keller e Mauro Ingrosso che hanno prestato la loro opera ma è anche intervenuto da Napoli il Direttore Generale dell’ASL 1 Ernesto Esposito che si è detto pronto "a tutelare azienda e personale".
Il sindaco di Capri Ciro Lembo con un crescendo si schiera prima, senza competenza, con l’operato del presidio, e poi rientrando nel suo ruolo specifico dichiara ''Per quanto ci riguarda abbiamo dato un mandato esplorativo ai legali per valutare il caso e fornire un parere in modo da deliberare l'eventuale conferimento dell'incarico a un pool di professionisti per tutelare l'immagine di Capri'' e, infine, della possibilità che il consiglio comunale voti la revoca della cittadinanza onoraria a suo tempo concessa al produttore cinematografico e patron del Napoli.
In tutto questo pare che Gonzalo stia bene.
E se, invece, come può accadere in medicina, ci fossero state delle complicanze?
A volte così va il mondo.