Lucio Palombini.....Blog

Leopold G. Koss (1920-2012), per gli amici Leo, nato a Danzica (in casciubo* Gduńsk), è stato dal 1973 Chairman of the Department of Pathology of Montefiore Medical Center and Professor, Albert Einstein College of Medicine, Bronx, New York, dove personalmente l’ho conosciuto.

Era sbarcato negli Stati Uniti nel 1947, dopo essersi laureato in Medicina nel 1946 a Berna (Svizzera) dove era arrivato, clandestino, a piedi, attraverso le Prealpi dello Sciablese dalla Francia nel 1942, dove all’inizio si era rifugiato, per sfuggire alla persecuzione nazista, e dove aveva prestato il servizio militare nell’esercito polacco. Il Professore mantenne per tutta la vita per la Svizzera, e per Berna in particolare, un senso di profonda gratitudine.

Leopold G. KossNell’Olocausto il Professore perse i genitori e la sorella, e in quegli anni la sua vita fu sempre in pericolo e i suoi studi medici ripetutamente interrotti.

Dopo il 1947, negli Stati Uniti, ritrovò la guerra durante la spedizione americana in Corea (1950-1953). Cercò di evitarla ma non gli valse l’esenzione l’aver già prestato un servizio militare in Francia avendolo fatto, secondo una disposizione del Presidente Truman, prima dell’attacco a Pearl Harbour.

All’inizio fu interno al Lincoln Hospital e poi assistente patologo al King's County Hospital, Brooklyn, New York. Dal 1952 al 1970 il Dr. Koss è stato attending Pathologist and Chief of the Cytology Service al Memorial Hospital for Cancer and Sloan-Kettering Institute for Cancer Research, New York il cui Chairman Fred W. Stewart (1894–1991) era succeduto a James Ewing (1866–1943). Fu profondamente rammaricato di non potere succedere a Stewart e, in senso traslato, a Ewing (comunicazione personale). Dal 1970 al al 1973 è stato Pathologist-in-Chief at Sinai Hospital di Baltimore e Professor of Pathology del Jefferson MedicaI College.

Il Professore nella sua vita ha praticamente ricevuto tutti i riconoscimenti possibili e da tutte le parti del mondo. Autore di innumerevoli lavori scientifici ed editoriali, ha affidato la sua grande esperienza e la sua cultura nel campo della citopatologia nel libro “Diagnostic Cytology and Its Histopathologic Bases” che ha avuto ben cinque edizioni e molte traduzioni, delle quali una in cinese.

Ma il Professore amava anche l’arte, la musica, la letteratura. Parlava bene le lingue e recitava in francese poesie d’amore e, in Latino, il De Bello Gallico.

E’ stato uno splendido parlatore il suo inglese era chiaro e fluente, le sue lezioni indimenticabili e porto con me il suo “..beginning to begin” con cui introduceva le sue lezioni. Mi chiamava “Luciano”, mi ha aiutato nel mio stare a NY ed ha voluto ricordarmi nella sua breve storia del Montefiori.

*[Il casciubo (kaszëbsczi jãzëk) è una lingua indoeuropea parlata da oltre 50.000 persone nel Voivodato della Pomerania sul Mar Baltico in Polonia e da un numero imprecisato di emigrati, principalmente in Canada]