Lucio Palombini.....Blog

new-animata.gifLa Tiroidite Autoimmune (Cronica, Linfocitaria) viene più comunemente riferita come Tiroidite di Hashimoto dal nome del chirurgo giapponese che per primo la descrisse nel 1912.

In Letteratura molti dati significativi indicano che l’incidenza della Tiroidite di Hashimoto parrebbe aumentata.

HashimotoPer anni, inutilmente, chi scrive ha fatto notare, informalmente, ai colleghi, specialisti e non, che, in base alle sue osservazioni, gli sembrava che il numero di casi fosse in aumento rispetto a quando era giovane assistente di anatomia patologica.

Uno studio del 2002, su un campione italiano, condotto da Benvenga e Trimarchi (Thyroid 2008;18) dimostra, appunto, che, in Italia, in Sicilia, questa particolare tiroidite è diventata 10 volte più frequente di quanto non fosse all’inizio degli anni novanta.

Marwaha ed altri su un campione di 764 individui fissano l’incidenza al 5.6%  (J Clin Endocrinol Metab 2000;85).

L’esperienza dello scrivente, su un campione personale di 1.359 casi, in due anni, fissa questa incidenza nel 7-8% (dati non pubblicati).

Questo aumento dell'incidenza della Tiroidite Autoimmune è stato collegato all'assunzione di eccesso di iodio in particolare nelle zone costiere.

L’incidenza della Tiroidite di Hashimoto in Italia è indicata tra il 5-15% nelle donne e nel 1-5% negli uomini. In Italia ed in Europa una malattia è considerata rara se ha, nella popolazione generale, una prevalenza inferiore alla soglia dello 0,05% della popolazione.