Lucio Palombini.....Blog

Domande Professionali

L'agoaspirato com'è noto è un test microscopico di citologia diagnostica conosciuto anche con alcuni acronimi come FNAB, FNAC, FNB, FNC etc.

La tiroide è una delle più frequenti sedi di applicazione di questo specifico test dove si effettua generalmente con assistenza ecografica e che, in questa sede, come altrove, non ha significative complicanze.

L'agoaspirato applicato alla tiroide rappresenta per Mazzaferri EL (N Engl J Med 328:1993) il metodo preoperatorio che ha dimostrato di essere, anche se non perfetto, il più affidabile per distinguere (screening/triage) quei noduli tiroidei che richiedono un intervento chirurgico da quelli che non lo richiedono.
Hay ID e Klee GG (Clin Lab Med 13 (3): 1993) definiscono l'agoaspirato il progresso più significativo degli ultimi 20 anni nella valutazione diagnostica dei pazienti che presentano noduli palpabili e non palpabili della ghiandola tiroidea.

L'agoaspirato è un test "operatore dipendente", quindi, solo in mani esperte ha un'eccellente sensibilità e specificità.

In linea generale nella stragrande maggioranza dei casi il prelievo non comporta alcuna conseguenza.

il prelievo è operatore dipendente e può comportare:

raramente: fastidi locali del tutto lievi e assimilabili a quelli conseguenti ad una comune iniezione intradermica (dolore locale, senso di tensione, modesto gonfiore e, solo talvolta, ematoma);

ancora più raramente: in alcune persone per riflesso vagale, può aversi un fugace, momentaneo obnubilamento del sensorio (caduta della pressione sanguigna, momentaneo senso di svenimento) condizione che queste stesse persone possono avere in caso di un comune prelievo di sangue.

Altre condizioni, dall’infezione alla possibilità di provocare una diffusione di un eventuale tumore maligno (metastasi), fanno parte delle “dicerie”.

A tale proposito si può consultare il definitivo articolo di Powers N Celeste Complications of Fine Needle Aspiration Biopsy: The Reality Behind the Myths Cytopathology (1) pp 69-85 ASCP 1996

 

Il test non è sostitutivo dell’istologia, e non ha un affidabilità pari al 100% ma la stessa dipende:

  • dall’organo in esame;
  • dall’operatore;

 i vantaggi sono l’ambulatorietà, la ripetibilità, il giudizio diagnostico in tempi brevi un’affidabilità comunque alta.

 

 

Sensibilità % *

Specificità % **

 

Mammella

73-95

87-100

 

Tiroide

88-89

80-100

 

Ghiandole Salivari

66-100

96-99

 

Linfonodi

87-100

88-99

 

 Damjanov I, Linder J "ANDERSON’S PATHOLOGY" 10 ed.Mosby 1996

 *  malati che risultano test-positivi.

**  sani che risultano test-negativi

In Linea generale:

I parametri ideali di qualità prevedono una percentuale di falsi negativi < 2%, e di falsi positivi < 3%.

Quindi in ogni caso non è del 100%.

Si tratta di un test microscopico di citologia diagnostica e non di screening. 

In generale sotto questo termine (altre denominazioni sono FNAB, FNAC, FNB, FNC etc.) si intende una tecnica di prelievo di tessuto di un organo del corpo (biopsia) mediante un ago sottile, di piccolo calibro, (Fine-Needle Cytology, FNC) che può essere effettuata, con o senza aspirazione, preferibilmente con un ago di 23G, o anche più sottile, senza anestesia. 

E’ buona norma che il calibro dell’ago venga riportato in referto. 

Il prelievo viene in genere effettuato con assistenza ecografica ma, quando LA TUMEFAZIONE E’ “PALPABILE”, su responsabilità del citopatologo interventista, l’assistenza ecografica può anche essere superflua.

Il conseguente esame microscopico è un esame citologico.