Lucio Palombini.....Blog

Pubblicazioni

Il Caso del Mese

Calendario

Loading ...

Foto

Blog Achivio

Inviato il

LA “MUTAZIONE” DEL CEINGE

La Scuola di Medicina, una volta Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed il Policlinico ad essa annesso, occupavano ed occupano circa 44 ettari di proprietà dell’Università Federico II, una sorta di “campus” universitario rappresentata, sostanzialmente, da 20 Edifici sede delle attività istituzionali, incastonato tra l’Azienda Ospedaliera Cardarelli e quella dei colli rappresentata dal Monaldi e dal Cotugno, nei quartieri Arenella e Stella di Napoli.

Nell’insieme costituiscono la “zona ospedaliera” fonte perenne di inconcludenti discussioni politiche e tecnico organizzative sanitarie.

Nel “campus” Federico II insiste anche il CEINGE (Centro di Ingegneria Genetica) una società consortile attualmente costituita da Regione, Università e Camera di Commercio di Napoli, avendo, negli anni, passato la mano il Comune di Napoli e la Città Metropolitana....

Come possa nascere, crescere e indebitarsi per circa trent’anni una società consortile di questa natura in un “campus” universitario, in evidente “concorrenza” per nascita e vocazione con le attività istituzionali dello stesso, addirittura con l’ausilio di personale docente dell’Università Federico II, resta ai più di difficile GEINGE E CAMPUS FEDERICO IIcomprensione.

L’ente Regione socio di maggioranza della società CEINGE ha recentemente provveduto a rimuovere dalla presidenza il suo ideatore, fondatore e da sempre direttore Prof. Francesco Salvatore sostituendolo con il Prof. Pietro Forestieri professore ordinario di Chirurgia generale della Federico II per sua natura estraneo alla genetica e alle biotecnologie.

La scelta di Forestieri, vicino politicamente al presedente della Regione Campania, sottende forse, più che la volontà di un rilancio scientifico della società consortile, quella di una seria riflessione politica per il passato e, soprattutto per il futuro, circa il ruolo del CEINGE nel panorama delle biotecnologie della regione, per non parlare dei suoi rapporti con l’Università, l’Azienda sanitaria Federico II e, più in generale con il sistema sanitario nazionale.

Una “mutazione” insomma.

Così va spesso il mondo... chiosava Manzoni.

Last modified il
0

Commenti