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MOLO SAN VINCENZO E “NAVY PEER”

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Leggo comunemente, con piacere, gli articoli che, puntualmente e periodicamente, Marco De Marco pubblica sul corriere del mezzogiorno di cui è stato direttore, giornale che a Napoli, per condizioni che forse meriterebbero un approfondimento, non è mai riuscito ad andare oltre che ad essere inserto del corriere della sera.

Gli articoli di Marco De Marco sono puntuali, precisi, e l’autore li “svolge” con prosa piacevole, liscia e piana.

A tale mio personale giudizio non si sottrae il suo ultimo articolo “Ma la città non rivendica il suo molo”....

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LA “MUTAZIONE” DEL CEINGE

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La Scuola di Medicina, una volta Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed il Policlinico ad essa annesso, occupavano ed occupano circa 44 ettari di proprietà dell’Università Federico II, una sorta di “campus” universitario rappresentata, sostanzialmente, da 20 Edifici sede delle attività istituzionali, incastonato tra l’Azienda Ospedaliera Cardarelli e quella dei colli rappresentata dal Monaldi e dal Cotugno, nei quartieri Arenella e Stella di Napoli.

Nell’insieme costituiscono la “zona ospedaliera” fonte perenne di inconcludenti discussioni politiche e tecnico organizzative sanitarie.

Nel “campus” Federico II insiste anche il CEINGE (Centro di Ingegneria Genetica) una società consortile attualmente costituita da Regione, Università e Camera di Commercio di Napoli, avendo, negli anni, passato la mano il Comune di Napoli e la Città Metropolitana....

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I LAVORI INFINITI CHE PENALIZZANO SOLO I CITTADINI

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La vicenda della chiusura della funicolare centrale, per soli “trecento giorni” costituisce, di per se, una storia napoletana e si inserisce “di diritto” nella patologia dei lavori “interminabili” di cui soffre Napoli….

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MEGLIO LA PIAZZA O LA SALUTE?

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In occasione della “chiusura/riconversione” di due antichi presidi sanitari del centro storico (l’Annunziata e il San Gennaro) da parte della Regione si è avuto una sorte di altolà  da parte del sindaco De Magistris.

Si chiede la redazione de il MATTINO del 26 giugno us: “Meglio la piazza o la difesa di donne e bimbi?”........

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“Se il buongiorno si vede dal mattino…” è una frase che indica che, spesso, i primi gesti che si compiono dopo una nomina, un successo elettorale, o quant’altro sono spesso spia del successivo procedere.

Dire che la sanità in Campania non goda di buona salute, al di là dell’accostamento, non è né originale né si scopre chissà quale arcano. Le colpe, com’è ovvio, sono multifattoriali e compiute nel tempo....

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LA SANITA' VA COSTRUITA DA CAPO

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IL MATTINO (di napoli) del 13 Luglio us ha pubblicato una mia riflessione generale sulla Sanità in Campania che di seguito riporto:

LA SANITA' VA COSTRUITA DA CAPO

Se si incaricasse una delle tante agenzie di sondaggi che quotidianamente ci informano sulle cose più straordinarie, su quale sia, in questo momento, la parola più usata e abusata, probabilmente verrebbe fuori la parola “riforma”. Ovviamente se c’è una riforma deve esserci qualcosa da riformare altrimenti bisogna costruire qualcosa.

Ora la “sanità” in Campania è da “riformare” o “costruire”?.....

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IL BUON SENSO LATITA NEL PAESE

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Per buon senso comune si intende quella capacità dell'uomo, della sua "ragione naturale", di orientarsi in modo immediato, sui così detti principi fondamentali come la morale o i comportamenti.

Benedetto Croce sottrasse, alla locuzione in oggetto, il concetto di “buon(o)” annotando che il senso comune, in quanto tale, non può che essere buono....

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RENZI E MIGLIORE … COME EGIDIO E GERTRUDE

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Come Dante liquida la vicenda amorosa di Paolo e Francesca sinteticamente, ma intensamente, con il famoso verso “quel giorno più non vi leggemmo avante”, così, nel capitolo decimo dei “Promessi sposi”, Alessandro Manzoni, nel raccontare della “perdizione” della monaca di Monza, con analoghi pochi tratti di penna, commenta  la risposta di Gertrude al richiamo di Egidio: “La sventurata rispose”....

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CHI IMBARCHERA' IL PD CAMPANO?

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Si è votato per le PRIMARIE PD in Veneto e in Puglia per le regionali della primavera prossima.

Come nelle previsioni Alessandra Moretti ha vinto in Veneto dove sembra abbia ottenuto il 66,4% delle preferenze anche se di solo circa 40 mila persone; nelle primarie in Puglia l’ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, avrebbe conseguito circa il 67% delle preferenze di oltre 100 mila votanti.

Anche in Campania si voterà in primavera ma qui le primarie parrebbero (o sono?) un “optional” come sottolinea anche il sottosegretario PD il beneventano Umberto Del Basso “è si un qualcosa previsto dallo Statuto ma un qualcosa non obbligatorio”....

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PRIMARIE SI’… PRIMARIE POI …. PRIMARIE ANNULLATE

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Si terranno o non si terranno le primarie del PD in vista delle elezioni regionali in Campania? Ovvero si terranno come previsto il prossimo 11 Gennaio o verranno spostate?.....

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LA VASTA CRITICA DI OSSORIO ... ALL'ARIA VASTA DI CALDORO

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Giuseppe Ossorio, giovedì 10 Luglio, su Repubblica Napoli, porta una critica al sistema sanitario della regione campania che, attualmente, viene presentato e solo dal punto di vista delle “spending review” come “virtuoso”.

In realtà esso è “scadente” dal punto di vista tecnico e, soprattutto, organizzativo, ma Ossorio, in realtà, appare molto scettico, più in generale, su un certo movimentismo di "facciata" del governatore della regione campania….CONTINUA

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b2ap3_thumbnail_Napoli-com.jpgpubblicato da in data 27 Dicembre 2013

 

Recentemente, su IL MATTINO, parlando di altro argomento, Tullio D’Aponte, docente universitario, allievo di Francesco Compagna, conclude “…. e, magari,  non dovremo più soffrire l’onta di un precario ultimo posto in una delle tante classifiche che tanto piacciono agli amanti di un’arida cultura quantitativista, del tutto distratta nei confronti di valori culturali irrinunciabili che, tuttavia, restano, sempre e solo, squisitamente qualitativi!”.

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MARIO ADINOLFI E QUEL “TWEET” DISCUSSO E DISCUTIBILE

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Proviamo , se possibile, e non sempre ci si riesce, a separare, il fatto dal commento.

Non tutti, forse, hanno la visione globale del fatto che a Casal di Principe, in provincia di Caserta, nessun residente era collegato alla rete idrica pubblica, e solo grazie a un commissario prefettizio, non un sindaco, non un politico eletto, solo quest’anno, sono arrivati i contatori d'acqua. E sempre incomprensibile deve apparire lo scandalo permanente della “monnezza”, ovvero la condizione edilizia alle falde del Vesuvio in cui brilla, di luce propria, la costruzione in essere in piena zona rossa dell’Ospedale del mare.,,

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QUELL’OCCASIONE MANCATA: MA SOLO AD ALCUNI

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San Carlo Napoli

 

b2ap3_thumbnail_Napoli-com.jpgpubblicato da il12.10.2013

 

 

Alla fine è saltata, nel senso che non si è tenuta, la prima al San Carlo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L’astensione dal lavoro del personale del teatro ha prevalso anche sull’appello nientemeno che del poco noto ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray.

Il filosofo Biagio De Giovanni ha, purtroppo, commentato che la città ha perso un’occasione.

Ma, come sempre, c’è anche un altro punto di vista....

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CHE SIANO RSU O LIQUAMI “NATURA NON FACIT SALTUS”

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b2ap3_thumbnail_Napoli-com.jpgPubblicato da il 23 Giugno 2013

 

L’allocuzione latina “Natura non facit saltus”, usata daLeibniz (1646–1716) in senso scientifico, è stata, poi, utilizzata, in ambito filosofico e dialettico, per intendere, generalmente, che, nelle cose e negli eventi, può non esserci sempre un taglio netto e assoluto.

 Al di là delle risibili tesi complottistiche evocate spesso in momenti e soggetti diversi, va detto che da tempo per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU), per incapacità, Napoli è al centro dell’attenzione nazionale, e non solo, tanto che, per lo stato di emergenza appunto, fin dal 1994, ha avuto la nomina di un commissario straordinario.

 Apparentemente le cose vanno meglio ma resta che, senza un “impianto” degno di questo nome, “partono i bastimenti”, non più per le terre assai lontane carichi di emigranti in cerca di fortuna, ma carichi di “monnezza”.

Il costo dell’operazione è salatissimo e la beffa è che producono ricchezza altrove, solo perché pregiudizialmente non siamo in grado di gestire un normale smaltimento dei rifiuti come fa il tutto restante mondo civile.

Partono i bastimenti, ma intanto nelle campagne limitrofe alla città restano, immodificate, quelle costruzioni a piramide tronca, azteca, fatte non di pietra ma di “eco balle”, che pare tanto “eco” non siano, e il cui il solo stare probabilmente produce reddito non si a chi ma a qualcuno certamente....

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POLITICA, COSTUME E PORTE GIREVOLI

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Pubblicato da il 30 Maggio 2013

 

 

Tra il 1500 e il 1650, nell’Italia dei Comuni, cioè in un Paese senza identità nazionale, si fronteggiarono Francia e Spagna.

I governi italiani locali, debolissimi politicamente e militarmente, pur di cercare di salvaguardare il proprio “particulare” appoggiavano, secondo le circostanze, ora l’una ora l’altra potenza.

Quest’opportunistica “duttilità” politica sembra abbia ispirato il detto popolare: "O Franza o Spagna, purché se magna".....

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PALMA, CALDORO E ... IL CATTIVO TEMPO

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Nitto Palma contro Caldoro: con lui vedute diversissime.

Palma Nitto e Caldoro StefanoDiciamo la verità sono parole dure e poco politiche che lo stesso Nitto Palma ha proferito all’indomani di certe nomine fatte dal presidente Stefano Caldoro.

Dal politico ti aspetti la mediazione, la mezza parola, l’interpretazione, il commento, non l’affermazione decisa, senza margini di respiro.

Due considerazioni...

Taggati su: Regione Campania
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SALVIAMO NAPOLI MA NON A PROCLAMI

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Giuseppe Galasso, per il rogo della città della scienza a Bagnoli, e il crollo di un’ala del Palazzo Guevara di Bovino alla Riviera di Chiaia, sul Corriere del Mezzogiorno del 5 Marzo ha promosso l’appello «Salviamo Napoli» invocando, Galasso Giuseppeallo scopo, «Giunta tecnica e mobilitazione dei cittadini».

Certe affermazioni colpiscono l’immaginario in modo inversamente proporzionale alla loro effettiva applicabilità.

Il «Salviamo Napoli» mi ricorda non la migliore poesia di Leopardi espressa in all’Italia nei Carmi “L'armi, qua l'armi: io solo Combatterò, procomberò sol io.” mentre «Giunta tecnica e mobilitazione dei cittadini» sono belle affermazioni ma di difficile attuazione.

Ci sarebbero i semplici problemi dell’identificazione e di chi nomina i tecnici. Quello dei tecnici è sempre un governo politico come politico è stato quello del Presidente della Repubblica quando ha nominato Mario Monti che tanto tecnico era che ha fondato un partito con tanto di nome.

Che cosa intende Galasso per mobilitazione dei cittadini? La piazza? L’assemblea permanente? Le mobilitazioni etero dirette come abbiamo visto costruire per la città della scienza?

Con l’amico Giuseppe Ossorio, comunque nell'adesione all'appello, si è formulata l’ipotesi di un governo di unità cittadina, cioè di un governo della città che innesti in esso tutte le forze politiche espresse nelle elezioni cittadine.

Ci pare un’obiettiva proposta, pubblicata da il CORRIERE DEL MEZZOGIORNO, che di seguito riporto, su cui speriamo si possa aprire un dibattito.

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ALTRO CHE MUSEO DELLA SCIENZA

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All'indomani del "rogo" delle strutture di Bagnoli enfaticamente definite “città della scienza”, mentre sono subissato da appelli e da mail che invitano a versare danari per ricostruire, mentre, praticamente, tutti, sia individualmente che come rappresentanti delle istituzioni locali e anche dello Stato centrale si sperticano a sottolineare l'enorme danno ricevuto della città, dimenticando, ignorando e tacendo con incredibile superficialità, se non complicità, del degrado in cui sono le Langone Camillouniversità della Campania, loro sì vere sedi istituzionali della scienza cioè della “creazione del sapere e della trasmissione critica del sapere” Camillo Langone (Potenza 1962) giornalista e scrittore italiano che scrive per Il Foglio, Il Giornale, Libero, La Gazzetta del Mezzogiorno, controcorrente esprime concetti da alcuni condivisi e, forse, condivisibili, anche se parzialmente, da altri.

Camillo Langone se non è il tuo tipo, lo respingi. Insomma, non lo leggi. “A me come a Orazio basta l’applauso delle prime file”, afferma egli stesso, con dichiarata immodestia» (Marisa Fumagalli).

Riporto di seguito il suo articolo pubblicato su IL FOGLIO QUOTIDIANO del 7 di Marzo 2013………

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LA NUOVA ZONA ROSSA DEL VESUVIO, L’OSPEDALE E LO STADIO

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Sebbene quotidianamente ferita dagli “uomini”, da tutti e da nessuno in particolare, Napoli è a ancora oggi bellissima, anche se molto diversa da quella descritta nelle cronache degli Angioini che furono colpiti “dalla dolcezza dei luoghi”.

La città, almeno il suo nucleo centrale, è chiusa ad est dall’immanenza del “vulcano” mentre a ovest incidono i campi flegrei che “dolcemente” si adagiano su una zona anch’essa vulcanica. Si tratta della zona del monte nuovo, sorto in breve tempo, tra il 29 settembre e il 6 ottobre del 1538, della solfatara e del bradisismo (abbassamento e innalzamento del suolo) i cui movimenti sono ben “registrati” sui resti del ben visibile “macellum” o tempio di Serapide a Pozzuoli.

La bella città fondata dalla mitologica sirena Partenope quindi si pone tra due zone vulcanicamente attive.

L’attività della zona occidentale, campi flegrei, è ben visibile (solfatara a Pozzuoli, fumarole a Ischia) o, comunque, documentabile come il bradisismo. L’attività vulcanica orientale (Vesuvio) fornì prova di se l’ultima volta nel 1944. Per una strana malignità il Vesuvio fu in attività per tutta la guerra e il cratere rappresentò per la martoriata città una “magnifica” lanterna di riferimento per i bombardieri alleati vanificando, di conseguenza, il coprifuoco.

La lanterna si spense con la fine della guerra....

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