Quello dell’immigrazione, a qualunque titolo, sta diventando, se non già diventato, un problema che, per le sue dimensioni, colpisce non venga affrontato, da un governo che peraltro non c’è, con quelle contromisure socio-politiche che la difficoltà dello stesso imporrebbe.
Come accade lo stesso ha prodotto esclusivamente uno sterile dibattito “parolaio” con sfumature proprie delle grandi scuole di filosofia “sofistica”....
La Scuola di Medicina, una volta Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed il Policlinico ad essa annesso, occupavano ed occupano circa 44 ettari di proprietà dell’Università Federico II, una sorta di “campus” universitario rappresentata, sostanzialmente, da 20 Edifici sede delle attività istituzionali, incastonato tra l’Azienda Ospedaliera Cardarelli e quella dei colli rappresentata dal Monaldi e dal Cotugno, nei quartieri Arenella e Stella di Napoli.
Nell’insieme costituiscono la “zona ospedaliera” fonte perenne di inconcludenti discussioni politiche e tecnico organizzative sanitarie.
Nel “campus” Federico II insiste anche il CEINGE (Centro di Ingegneria Genetica) una società consortile attualmente costituita da Regione, Università e Camera di Commercio di Napoli, avendo, negli anni, passato la mano il Comune di Napoli e la Città Metropolitana....
I media napoletani sono tutti impegnati, con varie angolazioni di giudizio, sulla stucchevole vicenda che i calciatori, della vecchia società di calcio Napoli, nel trentennale della ricorrenza del conseguimento del primo titolo di campione d’Italia, unitamente ad alcuni estranei ma facenti parte del così detto “tifo organizzato” non abbiano ricevuto l’attenzione da loro desiderata e, forse, dovuta.
I media di casa nostra ovviamente si trastullano e si perdono in questo gioco oleografico tralasciando fatti più seri che, invece, forse, meriterebbero più attenzione se fossimo quello che non siamo....
Un mondo, sconvolto da guerre guerreggiate o “anomale”, percorso da un fenomeno migratorio senza precedenti di dimensioni bibliche, si “gigioneggia” con i giochi olimpici Rio 2016 come in uno scenario di George Grostz (1893– 1959)……
“Via i partiti dalla RAI”, ovvero come Renzi promette e non mantiene, chiosa Peter Gomez direttore de Il Fatto Quotidiano.it ricordando l’affermazione di Matteo Renzi all’indomani della sua vittoria alle primarie del PD e, successivamente, dopo il successo alle elezioni europee...
Se in quello che dice Antonio Bassolino c’è del vero, come apparrebbe, andrebbero ricercati, come in tutti i “delitti”: esecutore, mandante e movente....
L’Italia “pullula” di tasse improprie, a cominciare dal Canone RAI che questo sciatto governo ha “messo, secondo i più, “impropriamente” in riscossione” con la bolletta dell’energia elettrica, formalmente per aggirare chi si sottraeva al balzello ma in realtà per aumentare l’entrata a dismisura del carrozzone RAI, fino alle strisce blu dei parcheggi urbani, per non parlare degli “Autovelox” addomesticati.
Lucia Annunziata sull’ Huffington Post con riferimento alla situazione politica italiana così si esprime ” Non ricordo a mia memoria (ed è lunga) una fase così difficile trattata con uguale sciatteria”.
Una frase dura per una giornalista attenta e cauta come lei, sia con riferimento al tempo (a sua memoria) che per il modo con cui viene trattata la situazione (sciatteria).
Il vocabolario Treccani definisce: “sciatterìa” s. f. [der. di sciatto]. – L’essere sciatto, trascuratezza nella cura della persona, nell’esecuzione di un lavoro, nell’esercizio di un’arte; sia con riferimento a un singolo atto, sia per indicare un’abitudine, un atteggiamento consueto: vestire con sc.; la sua sc. dà fastidio; in tutto ciò che fa mostra la sua sc.; un lavoro eseguito con sc.; una tesi di laurea scritta con sciatteria.
Andrebbe considerato che nella definizione della Treccani la sciatteria può essere un gesto unico ma è anche “ … un’abitudine, un atteggiamento consueto …”, e l’Annunziata con la sua espressione “sciatteria” al di la della “trascuratezza” probabilmente vuole fare riferimento proprio ad un modo di essere.
Ma di chi?
A proposito delle primarie in Campania ho riportato sul Blog l’articolo: ”Le primarie non bagnano Napoli”, pubblicato da “IL MATTINO” in cui, sostanzialmente, criticavo che quelle primarie che, a detta dei dirigenti del PD, altrove sono “motivo di diversità”, qui, al sud, in Campania e a Napoli, in particolare, vengono viste diversamente…..
pubblicato da IL MATTINO Napoli il 17 Settembre 2015
La prossima primavera si voterà a Napoli per il rinnovo del sindaco. Si tratta, al di là della votazione di un ente locale, dell’elezione del sindaco di una grande città metropolitana, una volta addirittura capitale, città che, come si dice, fa ancora oggi “tendenza” in molti campi, così come anche nella politica....
Il presidente del Consiglio, il chiacchierone di Firenze, avrà, come ha, mille difetti e fra questi, certamente l’essere andato a New York per assistere ad una vittoria italiana vinta .. in partenza, non come il “partigiano“ presidente Sandro Pertini che nel 1982 andò si a vedere la finale del Mundial di calcio ma di fronte alla nazionale italiana c’era nientemeno che la Germania e il risultato era tutt’altro che scontato....
Per buon senso comune si intende quella capacità dell'uomo, della sua "ragione naturale", di orientarsi in modo immediato, sui così detti principi fondamentali come la morale o i comportamenti.
Benedetto Croce sottrasse, alla locuzione in oggetto, il concetto di “buon(o)” annotando che il senso comune, in quanto tale, non può che essere buono....
Si è votato in sette regioni molto diverse per latitudine territoriale. Sono stati chiamati alle urne 23 milioni aventi diritto al voto (non pochi) e c’è stato un astensionismo (alto) di circa il 53%.
Com’era un po’ nelle previsioni la “partita” si è chiusa 5 a 2, per regioni “conquistate”, a favore delle coalizioni rispettivamente di centrosinistra e centrodestra....
Sinceramente non so se Alan Rusbridger, editore del “The Guardian”, il giornale filolaburista inglese, o, pure anche, Lionel Berber editore, a sua volta, del “Financial Times”, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito, nella eventualità di lasciare la guida del proprio giornale, “passare la mano” come si dice, si sarebbero mai espressi come, invece, ha fatto Ferruccio De Bortoli accomiatandosi dal pubblico dei lettori e dalla redazione del Corriere della Sera.
Come Dante liquida la vicenda amorosa di Paolo e Francesca sinteticamente, ma intensamente, con il famoso verso “quel giorno più non vi leggemmo avante”, così, nel capitolo decimo dei “Promessi sposi”, Alessandro Manzoni, nel raccontare della “perdizione” della monaca di Monza, con analoghi pochi tratti di penna, commenta la risposta di Gertrude al richiamo di Egidio: “La sventurata rispose”....
Una cosa mi infastidisce più di ogni altra e che, in una certa misura, addirittura mi offende è il “tentativo” di prendere in giro la mia intelligenza.
Il neo Capo dello Stato ha un curriculum, un cursus honorum di assoluto rispetto, ivi compresa la conoscenza della così detta “macchina dello stato”.
La domanda da farsi: questo è sufficiente per assurgere alla massima carica dello Stato?
In altri termini per fare politica e ricoprire cariche di straordinaria importanza collettiva è necessario avere un curriculum?.....