Verosimilmente Alexīs Tsipras ha visto il film del 2006 “300” di Zack Snyder in cui si rievoca la famosa battaglia delle Termopili combattuta nel 480 a.C. nella seconda guerra Persiana....

Lo scontro, sostanzialmente perso dai “300” Spartani, ebbe sul piano militare grande valore tattico, consentendo ai Greci di preparare la vittoria della battaglia navale di Salamina, ma, soprattutto, altissimo fu il suo valore simbolico e morale.

Il più debole che non cede alla forza bruta del più forte, o presunto tale, e neppure alle sue lusinghe, fino anche all’estremo sacrificio, risulta così, poi, da sconfitto, vincitore morale, è qualcosa che ricorda anche le varie note “tentazioni” della tradizione cattolica.

Una delle scene più ammiccanti del film di Zack Snyder è, appunto, l’incontro fra Serse e Leonida che danno luogo ad uno straordinario colloquio:

Serse: "Non ci sarà alcuna gloria nel tuo sacrificio, presto cancellerò persino il ricordo di Sparta dagli annali, ogni pergamena scritta dai greci verrà bruciata, a ogni storico greco e a ogni scriba verranno cavati gli occhi e la loro lingua mozzata. Chiunque evocherà il solo nome di Sparta o di Leonida sarà punibile con la morte! Il mondo non saprà mai che siete esistiti Leonida".

Re Leonida: "Il mondo saprà che degli uomini liberi si sono opposti ad un tiranno, che pochi si sono opposti a molti, e prima che questa battaglia sia finita, che persino un Dio re può sanguinare."

Woody Allen diceva che quando ascoltava Wagner gli veniva voglia di invadere la Polonia: e se ad Alexīs Tsipras, vedendo il film 300, è venuta voglia di vedere Serse nell'Eurogruppo e in Bruxelles?