Quello Inglese, criticabile quanto si vuole, antipatico quanto si vuole è, fin dai tempi di Roma, un popolo libero e come tale esprime un libero parlamento.
Così non è passata al voto del parlamento britannico la mozione del governo a sostegno di un eventuale intervento in Siria (285 voti contrari, 272 a favore) quindi per uno scarto di soli 13 voti. Ma è bastato, senza se e senza ma.
Margherita Hack (1922-2013), è stata un professore di Astrofisica nell’Università italiana.
Sarebbe riduttivo circoscrivere la prorompente personalità di Margherita Hack al solo svolgimento della preminente attività didattico scientifica in cui, peraltro, pare, eccelse. E’ stata infatti, anche un’affascinante ed abile divulgatrice scientifica oltre che una persona che si è impegnata nel sociale e nella politica non solo a parole ma anche candidandosi più volte e in modo non ambiguo.
Personalmente sono rimasto sempre molto colpito non solo dal modo semplice e, come tale, dissacrante, con cui affrontava, sorridendo,il tema del sovrannaturale, e, quindi, di Dio e della morte, e delle sue argomentazioni a favore dell’ambiente.
Sono così rimasto stupefatto come, in una sua intervista del 2011, in realtà non troppo pubblicizzata, a testimonianza della sua onestà intellettuale, abbia riproposto una riflessione sul nucleare che di seguito riporto integralmente, spinto, in ciò, da una recente pubblicazione circa la topografia delle centrali nucleari europee e dalla valutazione del debito che, nel rischio prodotto da altri, accumuliamo per l’acquisto di energia elettrica dall’estero ….
Non si tratta di una riflessione di Arcore e se lo sostiene anche Andrea Colombo, che di destra non è, credo che le persone di buona volontà debbano fare almeno una riflessione.
Oramai è chiaro che il partito di maggioranza è rappresentato da quello dell’astensionismo.
Si tratta di sfumature considerare quello che accada al nord, al centro o al sud e nelle isole, sia si tratti di elezioni politiche nazionali o politiche locali, queste ultime solo chi perde chiama poi amministrative. Peggio dei valori assoluti, peraltro di per se impressionanti, c’è la tendenza, in senso statistico, che vede nelle ultime tre tornate amministrative l’astensionismo in concreto raddoppiare e scendere chiaramente sotto la fatidica soglia del cinquanta per cento. E’ questo il più indicativo e serio j’accuse che il “popolo sovrano” fa ai partiti e al loro modo di fare politica, alla loro mancanza d’idee al loro non risolvere istanze e, quindi, allo loro mancanza di attrazione...
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