Si terranno o non si terranno le primarie del PD in vista delle elezioni regionali in Campania? Ovvero si terranno come previsto il prossimo 11 Gennaio o verranno spostate?.....

Questa manifestazione, che altrove, in Italia, è presentata come espressione di democrazia, gioia, partecipazione e, in buona misura, come “diversità” del PD, in Campania, secondo il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro è si un qualcosa previsto dallo Statuto ma un qualcosa non obbligatorio. Dunque come tale è una manifestazione opzionale e potrebbe essere aggirata con l’assenso del 60% dei delegati regionali del PD stesso.

Quindi potrebbero anche non tenersi affatto. E allora? Significherebbe che il nome del candidato che altrove scaturisce dalle “gioiose” primarie in Campania potrebbe essere espresso soltanto attraverso un “comunicato” romano?

Non si riesce ad immaginare come politicamente ne uscirebbe il PD regionale ad un secondo “annullamento” consecutivo, anche se di natura diversa, della pratica delle primarie.

E non si dica che “peggio di così” perché, in realtà al peggio non c’è mai fine.

In verità in previsione dell’undici di gennaio due candidati hanno già aperto la campagna elettorale e dalle cronache sembrerebbe anche con un certo seguito.

Si tratta com’è noto dell’europarlamentare Andrea Cozzolino e del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, mentre non si hanno più notizie dell’altra europarlamentare Pina Picierno, da Santa Maria Capua Vetere, che, per prima aveva manifestato “intenzione” verosimilmente con poco seguito. Così non si hanno notizie ancora di Gennaro Migliore che “pittorescamente”, per cogliere questa possibilità, ha abbandonato il gruppo parlamentare SEL, di cui era addirittura capo gruppo e con esso aveva votato contro la fiducia al governo Renzi. Mentre la Pina Picierno può essere ascrivibile al gruppo dei “desaparecidos” Migliore, verosimilmente, spera e aspetta che il 60% dei delegati della Campania sposi la linea di Del Basso e riceva il premio della traversata da SEL a PD.