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MA CHE STANGATA E’ … QUELLA DÌ TOSEL

Chi doveva, doveva avere e mostrare coraggio.

Ma come si sa il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare.

Accade così che all’indomani della vergognosa “gazzarra” dei giocatori, dell’allenatore e della dirigenza della Juventus, nel post partita con il Genoa, sceneggiata e parole in libertà che tutti hanno potuto vedere e ascoltare, grazie alla diffusione del mezzo audio televisivo, la montagna (giudice sportivo) ha partorito il topolino (decisioni).

Conte squalificato per due turni (e diecimila euro di multa), Marotta inibito fino al 18 febbraio, stop di due giornate a Bonucci (e diecimila euro di multa), una a Chiellini (e cinquemila euro di multa), multa di 50mila euro per la Juventus.

OM-Milan 1991Le decisioni del giudice sportivo indicano solo che il comportamento della Juventus e dei suoi tesserati dipendenti è stato censurabile ma le decisioni stesse non sono commisurate agli atteggiamenti e alle parole e non meritano la definizione di stangata.

Per molto meno il Milan nel 1991, per una sceneggiata di Galliani in occasione dell’incontro con l’OM, pagò si con una stangata: squalificato da tutte le competizioni europee per un anno.

La società per l’incontro in questione, Juventus-Genoa del 26/01/2013 ha visto l’affluenza di ben 36.668 spettatori per un incasso 1.161.825 €. Figuriamoci il danno che la società Juventus subisce con la multa di 50.000€ (4.3%). Giuseppe Marotta, direttore generale dell'area sportiva e amministratore delegato della Juventus, per avere usato espressioni da querela nei confronti del direttore di gara e della sua area geografica di appartenenza, è inibito fino al 18 febbraio. Nessuno sa bene cosa sia il senso di questa pena. Tralasciando le sanzioni di Conte e Bonucci appare patetica la squalifica di Chiellini.

A prescindere che questi è infortunato e probabilmente sconterà la squalifica senza scontarla, il vero scandalo sta nel fatto che nell’occasione dei fatti addebitatigli, era nella condizione di spettatore dell’evento, pertanto realizza due diverse conclusioni: la prima che compie invasione di campo e come tale dovrebbe essere sottoposto al DASPO, la seconda che la società organizzatrice dell’evento incorre nella responsabilità oggettiva aggravata dal fatto che è proprietaria dello stadio.

E la chiamano stangata … una stangata che non è, che poteva essere e non è stata.

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Commenti

  • angelo d'amore Mercoledì, 30 Gennaio 2013

    concordo in pieno. pensa, eravamo a pescocostanzo in occasione del nostro 13° anniversario di matrimonio. la proprietaria del grazioso bed&breakfast era napoletana. mi ha detto che in paese sono tutti juventini. nella quiete della sera, ai gol della lazio, ho emesso 2 grosse urla animalesche! della serie: "magnatv o limone"...
    ti abbraccio

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