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Perdonate ma, nel Napoli “attuale”, a mio parere, il vero "fenomeno" resta Marek Hamsik, "Marekiaro" per i suoi tifosi, fra cui mi annovero.
Se si scorre la classifica dei marcatori di tutti i tempi Hamsik si colloca al decimo posto con 67 reti, a soli tre goal da Cané e Vinicio e, addirittura, a solo sette dal sempre elogiato Beppe Savoldi, e ha anche solo trenta gol in meno dell’altro osannato "fenomeno" Edinson Cavani detto Matador.
Senza tenere conto dei suoi assist.
Mi dispiace per Ciro Venerato che questa volta l'ha fatta fuori...dal centro quando ha affermato a radio Crc: “Mazzarri come Vinicio è riuscito ad ottenere grandissimi risultati pur non avendo Maradona in rosa".
Giuseppe Berto (1914–1978) è stato uno scrittore italiano, Aurelio De Laurentiis (1949) è un produttore cinematografico, dirigente sportivo e imprenditore italiano, titolare della Filmauro, presidente del Napoli e consigliere della Lega Calcio.
Apparentemente i due non avrebbero nulla in comune sia per età sia per attività.
Eppure li unisce “La cosa buffa”. L’uno l’ha scritta l’altro l’ha creata con la società sportiva Napoli le cui ultime vicende mi hanno ricordato il libro di Berto e mi hanno spinto a riprenderlo.
Roberto Masucci, primo Dirigente della Polizia di Stato, Vice Consigliere Ministeriale presso l'Ufficio Ordine Pubblico, abbia la compiacenza di chiarire i motivi giuridici per i quali, secondo quanto da lui dichiarato, in un'intervista a Panorama.it andrebbe esclusa l'applicazione del Daspo per Giorgio Chiellini. il giocatore della Juventus, non convocato per la partita contro il Genoa di sabato scorso, che presente in tribuna (privatamente) è sceso in campo aggredendo verbalmente l'arbitro Guida. «No, questo no» ha risposto alla precisa domanda sul Daspo da applicare all'invasore di campo, pur all'anagrafe Giorgio Chiellini.
Al giocatore del Cosenza Pietro Arcidiacono DASPO per tre anni per aver mostrato una maglietta a favore di un condannato (se reato perseguibile anche diversamente), DASPO della durata di due anni per Francesco Montervino, giocatore della Salernitana che domenica nel corso della gara di Lega Pro, secondo l'accusa, dopo aver realizzato il gol del vantaggio ha esultato con frasi offensive e sputi verso i tifosi dell'Aversa.
Guarda caso squadre delle serie inferiori e ... del sud.
Chi doveva, doveva avere e mostrare coraggio.
Ma come si sa il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare.