Ha perfettamente ragione il giornalista Alfredo Pedullà quando afferma che il Napoli non ha subito alcun torto dalla Juventus se questa ha pagato la “clausola” liberamente inserita nel contratto che, oramai, “legava” Gonzalo Higuain alla società di Aurelio De Laurentiis.....

Andrebbe ricordato anche che si tratta di una “clausola” particolarmente onerosa che ha consentito al presidente Aurelio De Laurentiis di “lucrare” con la cessione prima di Lavezzi e Cavani e, adesso, di Higuain una cifra complessiva superiore, e se non lo è poco ci manca, addirittura al reale valore economico della Società.

Il Presidente, “ca va sans dire”, il “pensierino” dell’affare lo fa sempre altrimenti la clausola non la metterebbe.

Il Napoli perde il bomber del record ma è la Juventus, tuttavia, che rischia di più dovendo ripianare finanziariamente un’ “uscita” non di poco momento che ha investito in un bene assai “volatile”. Infatti nella “clausola” non è garantita né la resa sportiva ne l’integrità fisica del calciatore nel recente passato napoletano.

Gonzalo Higuain poteva accomiatarsi meglio, senza parlare del “dove”, ma non è, forse, nel suo personale, e così, non si dispiacerà se a nessuno verrà mai in mente di “ritirare “la nove” come, invece, fu fatto per “la dieci”.

Letta l'offerta del Presidente non sono stati motivi strettamente economici a spingerlo lontano. Gonzalo che, di fatto, anche e soprattutto per colpa sua, non ha mai vinto niente vuole “vincere” qualcosa: a prescindere.

Ha capito che a Napoli c’era solo gloria e tanta, affetto e tanto ma  a lui non bastava, voleva più rigori, meno ammonizioni, più possibilità di protestare, niente espulsioni e allora Juve. Che però, a tutt’oggi, vince solo in Italia.

Non come il grande Diego Armando Maradona che rifiutò la Juve e che vinceva, da solo contro tutti, a Napoli e con la nazionale Argentina, ma Diego apparteneva a una rara razza di quelli che “Quando il gioco si fa duro,  i duri cominciano a giocare!”.

Ecco perché con Higuain non abbiamo comunque vinto niente e perché il record di Higuain se pur prestigioso resterà solo negli almanacchi mentre Diego che a Napoli è riuscito a vincere tutto tuttora ha, addirittura, tante edicole votive sparse nella città e viene portato nel mondo come un esempio della “napoletanità”.