Antonio Bisaglia (1929-1984), da Rovigo, era un esponente DC morto in mare circostanze mai ben chiarite.

Aldo Cazzullo riporta che Bisaglia sembra che abbia detto di aver allevato politicamente due giovani che lui considerava (sempre politicamente) figli putativi di cui si espresse: «Ho due figli, uno bello e uno intelligente».

Secondo la stampa quello bello era Pier Ferdinando Casini, quello intelligente era Marco Follini.

A dire il vero si tratta di un giudizio severo e malevolo. Tuttavia, come si dice, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si coglie.

Pier Ferdinando Casini recentemente si è lasciato andare in considerazioni sulle coppie omosessuali.

Quest’ argomento poco dovrebbe a che vedere con chi fa politica in senso laico e tollerante ed è sinceramente preso dai reali bisogni della società ed è, soprattutto, indipendente dai condizionamenti della morale religiosa.

In verità nell’attuale dibattito politico, elettorale e non, di problematiche vere non c’è traccia ovunque si vada e chiunque si ascolti, resta la famiglia, annessi e connessi, argomento che se bene affrontato, tra l’altro, comporta la benevolenza dell’oltre Tevere. Benevolenza, in verità, cercata un po’ da tutti.

A prescindere da ciò il Casini si è lasciato andare in un inaccorto accostamento fra omosessualità e pedofilia irritando il mondo omosessuale da un lato e inserendo un argomento poco gradito allo stesso vaticano che ha, purtroppo, un nervo scoperto in questo grave problema.

Roba da cartellino rosso.

Attento onorevole che con gli anni la dote che le attribuì Bisaglia inesorabilmente scema.