Ciascuno, senza essere un fine psicoanalista, probabilmente coltiva, nel suo intimo, la “bozza” di quella che, fantastica che possa essere, é la sua “storia”, quella che, insomma, gli piacerebbe vivere o, comunque gli sarebbe piaciuto. In genere questo “canovaccio”, anche con una sua colonna sonora, è ricco di particolari, di luoghi circostanze e l’ “altro” può essere vero, ma non necessariamente, ma spesso lo è, spesso con un nome. A volte il substrato può darlo un libro o anche una storia cinematografica nella quale ci si può particolarmente immedesimare, identificare.

Comunque sia questa”bozza” costituisce solo un intimo rifugio senza avere, il più delle volte, alcun risvolto pratico ma che, comunque, può dare sofferenza.

Quella di Rossana Podestà è, invece, un esempio di come, talvolta, seppur raramente, la “bozza” possa divenire realtà…..

Rossana Podestà (1934 – 2013) se ne è andata.

E’stata una bellissima attrice. Nausica nell’ “Ulisse” (interpretato da Kirk Douglas) per la regia di Mario Camerini del 1953, e anche la seducente Giorgia nei “Sette uomini d’oro” per la regia di Marco Vicario del 1965.

Poi altri film nella pruriginosa commedia all’italiana, infine l’addio delle riprese cinematografiche e l’inizio di un’altra vita, e quella della “bozza” che diventa realtà.

Appunto nel maggio 1981 Rossana Podestà rilasciò un’intervista nella quale ammise che se fosse trovata su un’isola deserta, avrebbe voluto Walter Bonatti (1930 – 2011) per compagno d’avventura e lui subito: “Quando partiamo?”.

Si vide con Walter Bonatti a Roma il giorno della festa della Repubblica, sono invecchiati insieme, non si sono mai sposati e non ci sono più lasciati tranne che quando Walter se ne andò e a Rossana impedirono che gli stesse vicino perché, appunto, non erano sposati.

Quella delle coppie di fatto non è una prerogativa solo dell’omosessualità, ma con il dolore a Rossana forse, uno sciocco burocrate, le ridiede la gioia e l'intimità della “bozza”.

La terra ti sia lieve.