Lucio Palombini.....Blog

Pubblicazioni

Il Caso del Mese

Calendario

Loading ...

Foto

Blog Achivio

Inviato il

VERAMENTE STAVAMO PEGGIO … QUANDO STAVAMO MEGLIO?

Quando cominciò il tutto?

Come spesso accade con un’affermazione falsa cui credé un popolo di creduloni, cui Collodi dedicò una bella pagina del Pinocchio, in cui si racconta che il burattino seppellì i danari per vedere crescere gli alberi dei soldi.

L’affermazione era che in Italia non c’era stabilità politica e, pertanto, bisognava imboccare la strada del “maggioritario.

Bastava conoscere i proponenti per capire che erano proprio i personaggi di Collodi.

La falsità era nel presentare la parte per il tutto, una mezza verità, come sovente accade e ci abbiamo creduto (non tutti in verità) non avendo vera cultura politica e democratica che significa esprimersi, esporsi e non, piuttosto, come ci piace, adeguarsi.

Ricordate «Non capisco ma mi adeguo» pronunciata da Ferrini, il venditore di pedalò, romagnolo e compagno verace, nella straordinaria trasmissione di Renzo Arbore “Quelli della Notte”?.... CONTINUA

Avevamo, invece, una straordinaria stabilità politica, duttile e modulabile che con crisi di governo, frequenti quasi quanto le continue modulazioni del tasso di sconto della Banca d’Italia, Pinocchiotrasformava il Paese aggiornandolo alle mutate condizioni sociali. Non avevamo instabilità politica ma, piuttosto, efficaci crisi di governo, tanto efficaci da portare il Paese dalle inziali esperienze governative di destra alle convergenze parallele.

E venne il maggioritario ma all’italiana com’era da attendersi nel Pese dei Guelfi e Ghibellini, ovvero non con due partiti ma due contenitori “generalisti”, in termini di palinsesto televisivo, con molti soggetti politici in perpetuo movimento Browniano.

Venne così anche  il tempo non più degli intellettuali dei dai ragionamenti raffinati, sofisticati e colti o comunque degli uomini di partito che avevano compiuto un percorso politico amministrativo, ma, piuttosto, dei calati dall’alto, dei nominati, dei non votati, degli imbonitori televisivi, come quelli delle televendite commerciali dal sorriso a trentadue denti, di bella apparenza, dalla battuta facile, all’insegna dell’apparire piuttosto che dell’essere, quelli dell’ideologia come valore residuale, dal facile cambio di appartenenza.

Quelli della Prima Repubblica ….. forse non erano del tutto seri ma certamente più seri, individualmente, per l’organizzazione che si erano dati per il prestigio nazionale e internazionale di cui godevano. 

Last modified il
0

Commenti