Sono di parte. Cesare Prandelli non mi é simpatico.

Oggi più che mai, ma non lo é stato neanche prima di questa sciagurata spedizione brasiliana. Gli amanti del calcio sono oramai sempre più attratti solo dalle proprie squadre di club. La nazionale viene ritenuta più di un impiccio alla disputa del campionato e delle Coppe, figurarsi se poi fa queste "figurelle".... CONTINUA

Si Cesare Prandelli non mi é simpatico.

Gli uomini vivono anche di sensazioni, sarà sbagliato ma é così.

Giocatore dell'Atalanta e della Juventus. Sia da giocatore che da allenatore ha sempre goduto di buona stampa, da allenatore, poi, senza mai vincere, ha lasciato inspiegabili rimpianti.

Mazzarri a suo confronto è un vincente. Si fa per dire.

Esiste una categoria di persone che raggiungono posizioni per meriti imperscrutabili. Cesare Prandelli appartiene a questa categoria.

Come sia arrivato alla Nazionale lo saprà certamente qualcuno ma il perché sfugge ai più e, peraltro, come de non bastasse, inspiegabile è  il perché abbia avuto il rinnovo del contratto addirittura prima della spedizione.

E se avessimo vinto il Mondiale? Certamente l’immaginifico Abete avrebbe gridato all' affare e al suo fiuto!

Tanto scarso era poi il defenestrato Gentile vincitore di titoli con la U21?

Ma, forse, grazie a Dio, non solo non si é vinto ma addirittura ci hanno sbattuto fuori nelle qualificazioni, nella fase eliminatoria, ed molto poco consolante sapere di essere in compagnia di Spagna e Inghilterra.

Il calcio italiano non è in un momento felice.

Ma potrebbe mai esserlo, fatte le dovute eccezioni, con quei presidenti e con quella Lega, con quel presidente di Lega sempre dimissionario ma, di fatto, in servizio permanente effettivo, con quelle ridicole società quotate in borsa, oppresse dalla Legge Melandri e solo ossessionate dai diritti televisivi di SKY e Mediaset il cui advisor, INFRONT, che dovrebbe garantire l'imparzialità delle decisioni, è legato a doppia mandata alla galassia berlusconiana da rapporti commerciali, personali e legali?

E' vero contro l’Uruguay l'arbitro, forse, ci ha danneggiato espellendo Marchisio, ma, allo stesso tempo, non ha dato un rigore sacrosanto a Cavani, ma riconosciamo che esiziali sono state soprattutto le scelte discusse e discutibili (dai convocati, alle formazioni e fino ad arrivare ai cambi sciagurati contro Costa Rica ed Uruguay) del commissario tecnico, per non parlare della penosa condizione atletica.

Certamente a Prandelli va riconosciuta la dignità di dimettersi (roba peraltro rara in Italia) ma anche che ha, contestualmente, rovinato tutto con quel suo strano, discutibile, fumoso, stupidamente serioso discorso extracalcistico, per di più con quell’insopportabile cadenza.