Sbaraglio, in senso estensivo e figurato, viene definito, nel vocabolario della Treccani, “l'affrontare rischi, serî pericoli, senza le opportune precauzioni”.

Machiavelli usa il termine anche nel senso di “osare il tutto per tutto”.

Il personaggio fiorentino, appare evidente, faceva riferimento a ben altri personaggi ed altre condizioni e circostanze.

Il termine dilettante indica, poi, in senso lato, chi svolge un'attività per diletto e senza scopo di lucro oppure senza una specifica competenza....

Unire, così, il termine “dilettante” a quello dello “sbaraglio” nella nota espressione di “dilettante allo sbaraglio”, al di là del ricordo dell’omonima, nota trasmissione, prima radiofonica poi televisiva La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio-,  inventata da Corrado e dal fratello regista Riccardo Mantoni, costituisce, nell’uso della critica, una “caustica” sintesi terminologica, sia in generale che riferita alla politica.  

Piercamillo D’Avigo, magistrato, già del pool “mani pulite”, oggi giudice di Cassazione, parlando della riforma della giustizia del governo Renzi, guardasigilli Orlando, in cui, di fatto, si allungano le ferie dei magistrati, dopo avere annunciati di volerle tagliare, definisce l’attuale governo, appunto “dilettanti allo sbaraglio, c’è da avere paura".

Si tratta di un giudizio severo, anche se solo uno dei tanti non benevoli che, e non da subito, sebbene non da tutti, sono stati espressi nei confronti dell’ attuale esecutivo.

E, a scanso di equivoci, è utile ricordare che il dare del “dilettante allo sbaraglio” ai politici non è reato, non configura la  diffamazione come sottolineano i supremi giudici (Cassazione) che, chiamati in causa, hanno spiegato che si tratta di giudizi leciti, anche se “mordaci”, che mettono “in discussione non già la dignità” di una persona, ma “la professionalità nell’esercizio di un ruolo”.