La vicenda che oggi vede protagonista il sindaco di Napoli Luigi De Magistris consente di fare alcune considerazioni, della serie "La situazione politica in Italia è grave ma non è seria".

Innanzitutto quella classica cioè che da anni, oramai, la vicenda giudiziaria interferisce e modifica quella politica….

Diverso dal solito, tuttavia, è il cliché della vicenda napoletana perché l’oggetto dell’intervento giudiziario, questa volta, è un ex magistrato che, tuttavia, secondo il classico cliché, come altri o tutti, critica platealmente il provvedimento che lo condanna che vede frutto, more solito, di una “manovra”  politico-giudiziaria ai suoi danni.

Sempre secondo il cliché “classico” anche una giovane donna, Alessandra Clemente, fresco avvocato, assessore al comune di Napoli scrive su Facebook «Questa condanna è incomprensibile in fatto e in diritto».

Tutto, ca va sans dire, secondo cliché, già visto e sentito

Certo una condanna per una vicenda di anni fa, di natura diversa dall’attuale attività politica del sindaco, e per la quale addirittura il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione, non fa che gettare benzina sul fuoco nei rapporti magistratura-politica né, ovviamente, fa da antincendio che l’atto di notifica della sospensione prefettizia gli venga consegnato nel giorno stesso della visita della BCE a Napoli con la partecipazione del Capo dello Stato, anche questo coincidere già visto, e la conseguente esclusione del sindaco alla partecipazione all’evento.

Per la rubrica, poi, noi non ci facciamo mancare niente, il sindaco riceve, praticamente in contemporanea, anche un avviso di garanzia per presunte irregolarità nell’organizzazione di un grande evento, questo, però, nell’ambito del suo mandato di primo cittadino.

A farlo apposta non sarebbe riuscito, e se poi anche fosse riuscito non sarebbe venuto tanto bene,e anche se così bene non avrebbe dato, com’è stato, adito a tanti “cattivi pensieri”, a interventi pro e contro.

A ben pensarci, così, il vero effetto mediatico che si è avuto è stato quello di una “ridata” visibilità al sindaco spostando l’attenzione generale dal disastro politico amministrativo del governo della città disinteressato della sicurezza degli edifici e delle scuole, della manutenzione delle strade, del potenziamento dei servizi sociali di significativa qualità, per non parlare dall’inefficace e costosa raccolta dei rifiuti solidi urbani e dalla irritante, preconcetta volontà ad opporsi per una soluzione definitiva del problema come si fa in tante altre realtà, senza, infine, tenere conto delle condizioni del bilancio all’attenzione degli organismi preposti.

Per la serie, infine, l’arte del tacere, la senatrice Angelica Saggese, del PD, eletta con altri con legge anticostituzionale, con lettera, fra il serio e il faceto, inviata al prefetto, al ministro dell’Interno e al procuratore capo chiede che Luigi De Magistris, dopo la sospensione, venga esiliato con il divieto di soggiorno.

In ultimo mentre, ancora per la serie la situazione politica in Italia è grave ma non è seria è candidato alla supplenza il vicesindaco Tommaso Sodano anch’egli recentemente condannato in primo grado.

Scarpettiana.