Certamente la notizia “politica” a cavallo di questo primo di Maggio non può non essere che quella dei “dissidenti” di SEL, guidati dal napoletano Gennaro Migliore, cognome che nulla ha che vedere con l’appellativo che era proprio di Palmiro Togliatti, l’indiscusso segretario del brontosauro PCI.

Questo gruppo di dissidenti ha coniato l’affermazione "La base ci chiede di essere una forza di governo e non solo di opposizione"....CONTINUA

Questo assunto, oggettivamente, è almeno curioso per una forza politica che, pur senza scomodare Trotskij, parrebbe, o dovrebbe essere, incompatibile in assoluto non solo con questo genere imborghesito di PD che, per di più, governa con una costola del centrodestra, nell’ambito del progetto “larghe intese” promosso nientemeno che da Silvio Berlusconi con l’assenso del Capo dello Stato.

E se ci sarà questo “trasloco” parlamentare che bisogno c’era a separare le due formazioni, cioè SEL e PD, con tanto di simboli, direzioni, polemiche, battute e distinguo politici su occupazione, sviluppo e dall’ambiente ai diritti civili? Quest’operazione avrà un nome tipo voto di scambio dal momento che coinvolge anche, e soprattutto, il punto degli ottanta euro o sarà etichettata solo come una nobile scelta politica fatta nell’interesse generale?

L’ironia, si fa per dire, che mentre la base sinistra del PD, quella che si riconosce in Civati e Cuperlo, a un certo punto chiese, e forse chiede ancora, di emigrare a sinistra, nella SEL oggi vede parte della SEL migrare per così dire a destra, cioè in lei cioè nella sinistra del PD che, a sinistra non è più.

Cioè, con Totò, non si può neppure dire più “E poi si dice che uno si getta a sinistra”.

Poiché al peggio o al ridicolo, com’è noto, con c’è mai limite la vicenda diventa maledettamente seria rispetto al prossimo voto europeo dove il PD è schierato per sostenere il tedesco Martin Schulz, euro conservatore, mentre SEL la Lista di Alexis Tzipras, eurocritico, candidati che è noto incarnano posizioni molto diverse.

Se avesse ragione la Guzzanti che Renzi e il suo governo sono il nuovo Berlusconismo, se non ci si può neppure più buttare a sinistra, perché c’é da meravigliarsi che Grillo e il M5S volano nei consensi?