Antonio Bisaglia (1929-1984), da Rovigo, era un esponente DC morto in mare circostanze mai ben chiarite.
Aldo Cazzullo riporta che Bisaglia sembra che abbia detto di aver allevato politicamente due giovani che lui considerava (sempre politicamente) figli putativi di cui si espresse: «Ho due figli, uno bello e uno intelligente».
Secondo la stampa quello bello era Pier Ferdinando Casini, quello intelligente era Marco Follini.
A dire il vero si tratta di un giudizio severo e malevolo. Tuttavia, come si dice, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si coglie.
Nessuno sceneggiatore avrebbe potuto immaginare lo scenario che si è, e si continua a disegnare e, purtroppo si realizzerà sempre peggio, all’indomani della grande farsa che è stata consegnata alla cronaca come “mani pulite” ma che partita, a parole, come operazione, peraltro fallita, contro la corruzione, in realtà, ha avuto il solo merito della distruzione di un sistema, sebbene non perfetto ma consolidato senza che alcuno ne avesse in mano e neanche in mente un altro, tranne la follia del maggioritario. Bastava avere una cultura di scuola media per sapere che a Firenze i guelfi, oramai partito egemonico dopo la cacciata dei ghibellini, si divisero intorno alla fine del XIII secolo, in neri e bianchi.
Le conseguenze, dette con Flaiano sono gravi ma non serie, e sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo un sistema maggioritario, che dovrebbe essere corsa a due, ma sono “appena 234 sono i simboli che parteciperanno al voto il 24 e 25 febbraio” (fonte ANSA).
E parlavano dei “troppi” partiti e dell’instabile sistema proporzionale a essi collegato.
Fosse tutto qui.....
Il presidente del Catania calcio Antonio Pulvirenti, parlando del presidente della Juventus, Andrea Agnelli ha avuto modo di dire "E' sembrata più che altro una zitella isterica, in crisi di astinenza".
E se i suoi dipendenti, pagati, peraltro, antistoricamente, da Giuseppe Marotta, con le sue dichiarazioni, e l'allenatore Antonio Conte, con suoi comportamenti nel post partita di Juventus Genoa avessero fatto scuola dal presidente?
Il vero fatto, tuttavia, è che per molto meno, vedi Pandev prima e Mazzarri poi nella finale della supercoppa a Pechino, vengono prese sanzioni sia in corso di gara che dalla (in)giustizia sportiva successivamente.
Come nella vita la giustizia è (in)uguale per tutti.
A chi di dovere, coraggio, un po di dignità!
Ci sono stati negli ultimi giorni diversi episodi grotteschi tutti collegati, direttamente o indirettamente, alla città di Torino, sede dei Savoia e prima capitale dell’Italia “unificata”.