Nel nostro Paese ciascun luogo ha le sue caratteristiche, di paesaggio, di cultura, storia , di tradizioni e peculiarità gastronomiche.
Alcuni hanno molto, altri poco ma è raro niente.....
Non può non fare riflettere un articolo di Piero Sansonetti
Sentenza Mediaset, è monarchia giudiziaria
Magistratura talebana stende Silvio e la politica
che di seguito riproduco ....
Il recente acquisto di Gonzalo Higuain, dopo gli altri gli altri ovviamente, al di là del valore sportivo, assume un valore politico straordinario.
Anzitutto fa giustizia a Riccardo Bigon in quanto dimostra che il bistrattato direttore è in grado di fare mercato e che, probabilmente, i passati mercati in sordina, nonché i cosiddetti flop a lui attribuiti, possono, e devono, riconoscere anche altre paternità o, quantomeno, altre compartecipazioni ed assensi.
Un secondo aspetto è rappresentato dal fatto che la società con il suo presidente investe, come in verità ha sempre investito, dalla C1, ma allora, in passato, forse, con indirizzi un “pochetto” provincialotti, soprattutto recenti … “suvvia”....
pubblicato da il 24.07.2013
Sono molti i siti in cui si possono verificare le posizioni (ranking) delle università de tutto il mondo. I parametri sono diversi ma, comunque, cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.
Se si ha la pazienza di scorrere, ma a lungo, uno di questi , il sito QS Topuniversties (http://www.topuniversities.com/university-rankings/world-university-rankings/2012) si potrà facilmente constatare, ancora nel 2012, come le università italiane, a prescindere l’indirizzo didattico e la latitudine geografica nazionale, soffrano il confronto internazionale. Secondo, infatti, l'ultima classifica pubblicata da QS, autorità molto prestigiosa del ranking internazionale, il primo ateneo italiano è quello di Bologna ma per trovarlo bisogna scorrere, come detto pazientemente, la classifica fino al 190esimo posto.....
Alcuni anni fa ci fu il fenomeno editoriale di un libro dal titolo “Berlinguer e il Professore”. Il libro, non trascendentale, ma il primo in assoluto di fantapolitica, ebbe un successo editoriale enorme, probabilmente sproporzionato, che, essenzialmente, forse, si basò sul fatto che inizialmente fu passato per opera di autore anonimo, che poi si seppe essere Gianfranco Piazzesi (1923-2001), che parlava, già allora, di un fantomatico compromesso storico: all’epoca DC/PCI.
Oggi un altro fenomeno, ma non editoriale, e anch’esso non trascendentale, ha un successo mediatico enorme ed è la polemica innescata da Roberto Carderoli con Cecile Kyenge ministro, dell’attuale governo di larghe intese, “new edition” di un compromesso storico che avevamo, forse, dimenticato. Mantenendo la metafora il fenomeno di questi giorni potrebbe, appunto, definirsi, “Carderoli e la ministra”.