
Attualità
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Secondo la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo l'Italia viola i diritti dei detenuti e la invita, e non è la prima volta, a porre rimedio immediatamente al «Sovraffollamento strutturale» delle carceri essendo, infatti, il tasso d'occupazione dello spazio carcerario degli istituti di pena in Italia al 139,17%.
Mimmo Carratelli NAPOLI.COM 11/10/2013
Cincinnato è là, nella sua casa di Pozzuoli vicino alla Solfatara, respirandone gli effluvi salutari.
Ha 83 anni, è ancora una quercia d’uomo, si chiama Pippo Dalla Vecchia.
Dopo ventidue anni ha mollato gli ormeggi nel porticciolo di Santa Lucia. Il “tiranno illuminato”, eletto ininterrottamente per dodici volte alla presidenza del Circolo biancoblu, ha detto basta.
Passa la mano. Ha presentato le dimissioni. Prima respinte, poi accettate di fronte alla fermezza di mantenerle.
Si chiude un’epoca. Pippo Dalla Vecchia, l’ultimo dei Borbone per il corpo possente e il volto massiccio aggraziato dalle carezze del maestrale di quand’era velista, ha mollato la sua splendida “dittatura” al Borgo Marinari, terza al mondo per durata dopo quella di Fidel Castro, il papato di Wojtyla e il regno dell’ingegnere Ferlaino nel Calcio Napoli.
Proviamo , se possibile, e non sempre ci si riesce, a separare, il fatto dal commento.
Non tutti, forse, hanno la visione globale del fatto che a Casal di Principe, in provincia di Caserta, nessun residente era collegato alla rete idrica pubblica, e solo grazie a un commissario prefettizio, non un sindaco, non un politico eletto, solo quest’anno, sono arrivati i contatori d'acqua. E sempre incomprensibile deve apparire lo scandalo permanente della “monnezza”, ovvero la condizione edilizia alle falde del Vesuvio in cui brilla, di luce propria, la costruzione in essere in piena zona rossa dell’Ospedale del mare.,,
pubblicato da il12.10.2013
Alla fine è saltata, nel senso che non si è tenuta, la prima al San Carlo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
L’astensione dal lavoro del personale del teatro ha prevalso anche sull’appello nientemeno che del poco noto ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray.
Il filosofo Biagio De Giovanni ha, purtroppo, commentato che la città ha perso un’occasione.
Ma, come sempre, c’è anche un altro punto di vista....
Mario Balotelli, parlando in terza persona come Cesare nel De Bello, ha affermato dopo avere sbagliato un calcio di rigore e dopo l’insulsa protesta nei confronti dell’arbitro Luca Banti che gli è costata tre giornate di squalifica «Mario ha sbagliato, Mario chiede scusa però non voglio andare in giro a chiedere scusa a tutti quanti. Perché non è che ho ammazzato qualcuno»….