Se non proprio inosservato, é passato sotto silenzio e con poca enfasi nei media il fatto che, segretario Matteo Renzi, la direzione del PD ha votato, praticamente all'unanimità, l'ingresso del PD nel Pse ( 121 favorevoli, due astenuti ed uno contrario -Fioroni).
A pensarci bene la cosa non é proprio secondaria, anche se nel modesto scenario delle “faccenducole” (politica) italiane...
Chi è abituato a prendere la parola in pubblico sa che al termine, di quello che in gergo si chiama intervento, alcuni o molti si complimentano.
Se, però, fra questi c’è persona di poco peso o che, notoriamente, ha idee e comportamenti diversi, allora si fa largo l’idea che l’intervento appena concluso possa essere stato sbagliato.
Insomma un poco come “Tìmeo Dànaos et dona ferentis” (Eneide Libro II, 49) parole che Virgilio mette in bocca a Laocoonte per cercare di convincere i Troiani a non fare entrare il famoso cavallo di Troia nella città.
Lo dovrebbe sapere Matteo Renzi se non per sensibilità politica almeno per formazione classica (Liceo)...
Cazzeggiare è verbo recente, non appartiene alla buona etichetta ma è disinvoltamente usato per definire il “parlare a vanvera”, il “fare discorsi oziosi” e soprattutto il “lasciarsi andare a chiacchiere superficiali su argomenti seri” (Corriere della Sera, Dizionari, Si dice o non si dice?, Hoepli Editore).
Si applica nell’uso dovunque c’è un comportamento inconcludente, come, ad esempio, nei governi tecnici che si stanno susseguendo, prima Monti poi Letta, che, nei confronti della disoccupazione giovanile, avrebbero dovuto almeno, se non risolvere, almeno addolcire il fenomeno con una brusca inversione di tendenza...
La nomina di Pier Carlo Padoan al Mef è “Una garanzia per Bruxelles e la Bce. Prevale la linea della continuità” scrive Repubblica “ma se la linea economica resta quella del governo Letta, valeva la pena di fare tutto questo casino?” chiosa Piero Sansonetti su GLI ALTRI.
Più procedono le cose più quella cui stiamo assistendo resta una storia interna al PD, cioé da quando Matteo Renzi ha scalato la segreteria dello stesso ed ha trasformato Letta in uno “zombi” che si trastullava in viaggi e presenzialismo da premier, al punto che il Presidente Napolitano ebbe a dire, in modo molto poco presidenziale, "La parola ora sta al Partito democratico" si badi non alle Camere...
Agli osservatori attenti non é sfuggito come ci sia stata recentemente una brusca “virata” nella caduta e nel varo dei governi italiani, dal momento che si è passati, per così dire, dalla liturgia “parlamentare” alla liturgia “quirinalizia” con tanto di gradimento del Capo dello Stato.
E ciò è tanto vero che alcuni parlano di “presidenzialismo strisciante”, cioè di un presidenzialismo che si realizza di fatto al di fuori di un vero provvedimento parlamentare di riforma dello Stato.
E questo senza sapere se, effettivamente, in Italia, il “popolo sovrano” voglia orientare lo Stato in senso Presidenziale, e, in tal caso, forse, per saperlo ci sarebbe da usare “opportunamente” lo strumento referendario come già si fece in occasione della scelta tra monarchia o repubblica....