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Il recente acquisto di Gonzalo Higuain, dopo gli altri gli altri ovviamente, al di là del valore sportivo, assume un valore politico straordinario.

Anzitutto fa giustizia a Riccardo Bigon in quanto dimostra che il bistrattato direttore è in grado di fare mercato e che, probabilmente, i passati mercati in sordina, nonché i cosiddetti flop a lui attribuiti, possono, e devono, riconoscere anche altre paternità o, quantomeno, altre compartecipazioni ed assensi.

Un secondo aspetto è rappresentato dal fatto che la società con il suo presidente investe, come in verità ha sempre investito, dalla C1, ma allora, in passato, forse, con indirizzi un “pochetto” provincialotti, soprattutto recenti … “suvvia”....

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LO SAPEVATE CHE …

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Termovalorizzatore di Acerra (Napoli)Deluderà molti, altrettanti si dispiaceranno, i più non lo immaginaranno ma lo sapevate che, mentre ci indebitiamo e qualcuno si arricchisce per spedire all'estero e fuori regione la “monnezza”, il termovalorizzatore di Acerra produce energia elettrica equivalente al fabbisogno energetico di 200mila famiglie, che si accendono lavatrici e lampadine grazie ai rifiuti, si risparmiano 56mila tonnellate di petrolio, che l'azienda “inceneritore” fa lavorare circa duecento dipendenti, che rispetta abbondantemente i limiti imposti dal legislatore europeo e italiano e quindi non inquina?

Di questo si dice poco e riporto per intero un interessante articolo ……

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CHE SIANO RSU O LIQUAMI “NATURA NON FACIT SALTUS”

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b2ap3_thumbnail_Napoli-com.jpgPubblicato da il 23 Giugno 2013

 

L’allocuzione latina “Natura non facit saltus”, usata daLeibniz (1646–1716) in senso scientifico, è stata, poi, utilizzata, in ambito filosofico e dialettico, per intendere, generalmente, che, nelle cose e negli eventi, può non esserci sempre un taglio netto e assoluto.

 Al di là delle risibili tesi complottistiche evocate spesso in momenti e soggetti diversi, va detto che da tempo per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU), per incapacità, Napoli è al centro dell’attenzione nazionale, e non solo, tanto che, per lo stato di emergenza appunto, fin dal 1994, ha avuto la nomina di un commissario straordinario.

 Apparentemente le cose vanno meglio ma resta che, senza un “impianto” degno di questo nome, “partono i bastimenti”, non più per le terre assai lontane carichi di emigranti in cerca di fortuna, ma carichi di “monnezza”.

Il costo dell’operazione è salatissimo e la beffa è che producono ricchezza altrove, solo perché pregiudizialmente non siamo in grado di gestire un normale smaltimento dei rifiuti come fa il tutto restante mondo civile.

Partono i bastimenti, ma intanto nelle campagne limitrofe alla città restano, immodificate, quelle costruzioni a piramide tronca, azteca, fatte non di pietra ma di “eco balle”, che pare tanto “eco” non siano, e il cui il solo stare probabilmente produce reddito non si a chi ma a qualcuno certamente....

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PENSILINE E CANCELLATE IN UN CONTINUO DEGRADO

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Pubblicato il 08-06-2013

 

E’ sempre difficile cogliere, così come quando finisce un amore, l’inizio di un degrado di un bene. C’è un momento in cui, in entrambi i casi, ci si chiede come sia potuto succedere e quando sia iniziato. In entrambi i casi l’inizio appare incerto, confuso.

Lo stato di quella che fu il “pubblico passeggio” del viceré di Carlo II di Spagna, e poi Villa Reale dei Borbone, è sotto gli occhi di tutti ma di una città indifferente, e, purtroppo, molto involgarita dalle troppe licenze commerciali....

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SE FRUSCIA “LUIGI IL BIZZARRO”

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Può leggersi come l’attuale sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sia nato a Napoli nel 1967 e abbia frequentato il Liceo (classico) Adolfo Pansini del quartiere Vomero di Napoli, diplomandosi poi con 51/60 (fonte Wikipedia)...

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LUIGI DE MAGISTRIS ... DETTO IL BIZZARRO

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Pubblicato da il 26 Maggio 2013

 

 

Napoli ha avuto Giovanna la Pazza e Alfonso’Aragona detto il Magnanimo e poi venne Ferdinando II di Borbone detto re Bomba.

De Magistris e alle spalle il gonfaloneNel dopoguerra la città ha visto sindaco Achille Lauro o’ comandante e poi, in tempi più recenti, Maurizio Valenzi il Pittore.

In ultimo Luigi De Magistris, detto, volgarmente, “Giggino a’manetta” per ricordare il suo trascorso d’inquisitore, o anche, più benevolmente, “Giggino a’ bandana” per quelle sue foto “tribunizie” all’indomani delle elezioni.

Il sindaco attuale, Luigi De Magistris per le sue iniziative potrebbe invece storicamente essere ricordato anche, e soprattutto, come “Luigi il bizzarro”....

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QUELLA CITTADINANZA FATTA SOLO PER DIVIDERE

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Il sindaco Luigi de Magistris in occasione del suo intervento al VI congresso nazionale dell'Associazione radicale «Certi diritti» ha annunciato che il 27 Aprile il presidente palestinese Abu Mazen riceverà dal Comune di Napoli la cittadinanza onoraria.

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STRADE ... A NAPOLI

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Massimo CatalanoSecondo voi, per passeggiare o andare in automobile o in moto a Napoli, è meglio una strada asfaltata o a san pietrini ma con buche, o anche con buche rattoppate a "leopardo", o una bella strada bene asfaltata, liscia e omogenea?

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IL SINDACO ... SE NE ACCORGE

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In data 13 gennaio 2013 postai "LA NUOVA ZONA ROSSA DEL VESUVIO, L’OSPEDALE E LO STADIO”.

Vesuvio Eruzione 1944E in quell'occasione notai che pur essendo l’attività eruttiva del Vesuvio cessata il 18 Marzo del 1944 il vulcano viene ritenuto attivo (è definito in fase di quiescenza, non spento) ed è temuto dagli esperti perché ritenuto essere in grado di un’attività esplosiva.

Per tale motivo la zona delle sue pendici è considerata a rischio ed è definita dalla protezione civile "zona rossa".

In tali zone, in modo almeno "sprezzante" si sta costruendo "si fa per dire" un Ospedale e si è avuto anche il coraggio di presentare il progetto di costruzione del nuovo stadio.

Oggi apprendiamo dalla stampa "Tramonta sul nascere l'idea nuovo stadio: De Magistris beffato da una banalissima scoperta".

La "Zona Rossa" chi mai sarà costei?

Il sindaco Luigi De Magistris ha finalmente "contezza" che non si può dare seguito al progetto stadio perché sarebbe in zona rossa.

Sindaco e l'Ospedale?

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SALVIAMO NAPOLI MA NON A PROCLAMI

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Giuseppe Galasso, per il rogo della città della scienza a Bagnoli, e il crollo di un’ala del Palazzo Guevara di Bovino alla Riviera di Chiaia, sul Corriere del Mezzogiorno del 5 Marzo ha promosso l’appello «Salviamo Napoli» invocando, Galasso Giuseppeallo scopo, «Giunta tecnica e mobilitazione dei cittadini».

Certe affermazioni colpiscono l’immaginario in modo inversamente proporzionale alla loro effettiva applicabilità.

Il «Salviamo Napoli» mi ricorda non la migliore poesia di Leopardi espressa in all’Italia nei Carmi “L'armi, qua l'armi: io solo Combatterò, procomberò sol io.” mentre «Giunta tecnica e mobilitazione dei cittadini» sono belle affermazioni ma di difficile attuazione.

Ci sarebbero i semplici problemi dell’identificazione e di chi nomina i tecnici. Quello dei tecnici è sempre un governo politico come politico è stato quello del Presidente della Repubblica quando ha nominato Mario Monti che tanto tecnico era che ha fondato un partito con tanto di nome.

Che cosa intende Galasso per mobilitazione dei cittadini? La piazza? L’assemblea permanente? Le mobilitazioni etero dirette come abbiamo visto costruire per la città della scienza?

Con l’amico Giuseppe Ossorio, comunque nell'adesione all'appello, si è formulata l’ipotesi di un governo di unità cittadina, cioè di un governo della città che innesti in esso tutte le forze politiche espresse nelle elezioni cittadine.

Ci pare un’obiettiva proposta, pubblicata da il CORRIERE DEL MEZZOGIORNO, che di seguito riporto, su cui speriamo si possa aprire un dibattito.

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LA NUOVA ZONA ROSSA DEL VESUVIO, L’OSPEDALE E LO STADIO

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Sebbene quotidianamente ferita dagli “uomini”, da tutti e da nessuno in particolare, Napoli è a ancora oggi bellissima, anche se molto diversa da quella descritta nelle cronache degli Angioini che furono colpiti “dalla dolcezza dei luoghi”.

La città, almeno il suo nucleo centrale, è chiusa ad est dall’immanenza del “vulcano” mentre a ovest incidono i campi flegrei che “dolcemente” si adagiano su una zona anch’essa vulcanica. Si tratta della zona del monte nuovo, sorto in breve tempo, tra il 29 settembre e il 6 ottobre del 1538, della solfatara e del bradisismo (abbassamento e innalzamento del suolo) i cui movimenti sono ben “registrati” sui resti del ben visibile “macellum” o tempio di Serapide a Pozzuoli.

La bella città fondata dalla mitologica sirena Partenope quindi si pone tra due zone vulcanicamente attive.

L’attività della zona occidentale, campi flegrei, è ben visibile (solfatara a Pozzuoli, fumarole a Ischia) o, comunque, documentabile come il bradisismo. L’attività vulcanica orientale (Vesuvio) fornì prova di se l’ultima volta nel 1944. Per una strana malignità il Vesuvio fu in attività per tutta la guerra e il cratere rappresentò per la martoriata città una “magnifica” lanterna di riferimento per i bombardieri alleati vanificando, di conseguenza, il coprifuoco.

La lanterna si spense con la fine della guerra....

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E SULLA GROTTA … LA MOSCHEA

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Da mia Madre ho appreso che l’Iliade era il poema di Achille e non quello di Ettore, da lei ho imparato a fare il presepe.

Erano tempi difficili, vinceva la fantasia e l’invenzione. San Gregorio Armeno, la strada, non era, ancora, una meta turistica, non si comprava “bello e fatto”.

Così appresi che con la carta del giornale con la farina e l’acqua si potevano fare montagne e pianori che andavano, poi, colorati, con il marrone e il verde. Si cominciava subito dopo i “morti”, senza fretta, un poco al giorno, con amore, senza televisione il cui possesso, a prescinderne l'uso, comporta oggi una tassa.....

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NON E' UNO SCIOPERO E' UN'INTIMIDAZIONE

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b2ap3_thumbnail_ANM.jpgBus dell'Anm fermi a Napoli. Lo stop dei mezzi dell'Azienda napoletana di mobilità, è stato determinato da una protesta spontanea dei conducenti. Oltre il 90% dei conducenti - si apprende dall'azienda - ha aderito; a far scoppiare la protesta, l'ennesima dopo la giornata infernale dei trasporti registrata ieri a Napoli, il timore che le tredicesime possano non essere corrisposte (fonte CORRIERE DEL MEZZOGIORNO).

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EMERCENCY A SCAMPIA

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Un ospedale di Emergency a Napoli. Sorgerà di fianco al parco pubblico Fratelli de Filippo inaugurato a fine novembre a Ponticelli. Lo ha anticipato il sindaco Luigi de Magistris durante la visita in Galleria Umberto alla mostra-mercato d’artigianato di prodotti realizzati dai detenuti negli istituti penali della Campania.  (fonte REPUBBLICA Napoli).

Non è stato rilevato da alcuno il nefasto significato politico di questa affermazione.

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l Presidente Stefano Caldoro, cui per motivi anche familiari non dovrebbero mancare certi tipi di analisi, a settembre, in occasione del World urban forum, ebbe a proporre la creazione di un nuovo Policlinico in cui accorpare le esigenze ospedaliere delle Facoltà mediche delle due Università, la Federico II e la SUN. Il Presidente, in tale occasione, ebbe a dire, che la nuova struttura sarebbe potuta sorgere a Scampia, ma anche in altra periferia metropolitana.

 

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QUELLA FARAONICA MANIFESTAZIONE D'INTERESSE PER IL SAN PAOLO

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Prima (1964) ci fu la “congiuntura” oggi lo “spending review”. Niente di nuovo si potrebbe dire.
ll fenomeno è generale e locale. Così a Napoli (Comune di) si ipotizza un nuovo dissesto (finanziario).
Sarebbe il secondo in circa diciotto anni, mentre tra la congiuntura e lo spending review sono passati circa cinquant’anni.

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