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RICORDANDO EUSEBIO … E DINTORNI

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Se ne va anche Eusebio da Silva Ferreira, più conosciuto come Eusebio, la pantera nera, il numero 10 del Benfica e della nazionale portoghese.

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"RICONSIDERIAMO L'EUROPA"

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Nel mio Post " QUEI TRE EVENTI DELL'ANNO CHE SE E' ANDATO" si può leggere che l'avere ascoltato, da laico e libero, i due discorsi sia del Presidente che del leader del M5S è stata una perdita di termpo fra anatemi e letterine.

Giuseppe Ossorio rileva come il Presidente abbia perso un'ottima occasione per aprire o, comunque, dare un suo contributo sulla questione oramai aperta sull'Unione Europea, fornendo, peraltro, un assist eccezionale a Matteo Renzi che, da animale politico, l'ha afferrato immediatamente.

Riporto di seguito la riflessione di Giuseppe Ossorio.

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LA FAIDA DI SALERNO

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Vincenzo De Luca (1949) di estrazione PCI, sindaco di Salerno, nel governo Letta è stato nominato Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti. Nel novembre 2013 l'Antitrust ha stabilito che le cariche di sottosegretario e sindaco sono incompatibili ed ha ordinato a De Luca di decidere quale mantenere. A tale intimazione De Luca si è difeso, e si difende, asserendo che, di fatto, la carica di viceministro non si e' mai perfezionata a causa della mancata attribuzione delle deleghe previste per legge.

Com’è ovvio, in simili circostanze, è nata una vera e propria guerra di “posizione”tra favorevoli e contrari al doppio incarico anche con battute da “commedia del’arte”: De Luca al ministro Maurizio Lupi che dovrebbe conferirgli le deleghe: "Sembri la figlia di Fantozzi", e il ministro: "Ti caccio dal governo".

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LA CANCELLIERI NON MOLLA

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Non si dica, per carità di Dio, che ce l’hanno con lei perché donna o per un fatto politico perché sostenitrice, da anima pura e bella, l’amnistia e il condono nelle carceri.

Né tantomeno perché i media cattivi adoperano anche con lei il famigerato metodo BOFFO.

Per una strana assonanza quello della Cancellieri è soltanto un fatto “GOFFO” e, altrettanto goffamente, il ministro viene difeso da una parte della partitocrazia.

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QUELLO SCIOPERO DE NOANTRI

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Come già postato Roberto Giachetti (Roma, 1961) Vicepresidente della Camera dei Deputati per il PD è in sciopero della fame per protestare della bocciatura della cosiddetta "mozione Giachetti" con la quale si chiedeva l'abolizione del porcellum e un ritorno immediato al mattarellum.

Giachetti non è nuovo a queste iniziative.

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IL FATTO CANCELLIERI E LA DETENZIONE PREVENTIVA

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C’è su GLI ALTRI, quotidiano on line, un interessante articolo di Valerio Spigarelli, attuale presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, dal titolo “Cancellieri/Ligresti, il vero scandalo è la detenzione preventiva”.

TelefonoPuò essere molto pericoloso, anche se solo utile per fare “sponda”, come si dice, unificare due problemi sostanzialmente diversi.

Quello della Cancellieri è solo un atto riprovevole, non commendevole di un esponente del governo (meno male che faceva parte dei tecnici), espressione dell’illegalità diffusa che alberga nel ceto politico amministrativo italiano.

Si tratta di un argomento che può trovare spiegazione solo nel Familismo amorale di una società arretrata di Edward C. Banfield....

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Lo sciopero della fame è storicamente una forma di protesta nonviolenta caratterizzata dal digiuno dello o degli scioperanti.

C’è da chiedersi se si tratta una forma di protesta “tout court”, come potrebbe essere, più semplicemente, il non lavarsi, il non mettersi le scarpe, la cravatta o quant’altro o, se con esso, coerenti alle proprie idee o decisioni, si decide in difesa estrema delle stesse, di mettere anche a repentaglio la propria integrità fisica come spesso accade, e, addirittura, la vita.

Parafrasando il celebre aforisma di Ezra Pound “Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui” uno sciopero della fame diciamo di tono minore, senza conseguenze, per di più ripetuto, appare più una “sceneggiata” e perde quell’intensità che gli dà solo l’incognito, drammatico temuto possibile finale.

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Secondo la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo l'Italia viola i diritti dei detenuti e la invita, e non è la prima volta, a porre rimedio immediatamente al «Sovraffollamento strutturale» delle carceri essendo, infatti, il tasso d'occupazione dello spazio carcerario degli istituti di pena in Italia al 139,17%.

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SEMPRE LA DOPPIA MORALE

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Letta su Berlusconi:

“Il Pdl si assuma la responsabilità ...  il Pd farà la cosa giusta” 

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Alcuni anni fa ci fu il fenomeno editoriale di un libro dal titolo “Berlinguer e il Professore”. Il libro, non trascendentale, ma il primo in assoluto di fantapolitica, ebbe un successo editoriale enorme, probabilmente sproporzionato, che, essenzialmente, forse, si basò sul fatto che inizialmente fu passato per opera di autore anonimo, che poi si seppe essere Gianfranco Piazzesi (1923-2001), che parlava, già allora, di un fantomatico compromesso storico: all’epoca DC/PCI.

Oggi un altro fenomeno, ma non editoriale, e anch’esso non trascendentale, ha un successo mediatico enorme ed è la polemica innescata da Roberto Carderoli con Cecile Kyenge ministro, dell’attuale governo di larghe intese, “new edition” di un compromesso storico che avevamo, forse, dimenticato. Mantenendo la metafora il fenomeno di questi giorni potrebbe, appunto, definirsi, “Carderoli e la ministra”.

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AHI SERVA ITALIA….

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Il Fondo Monetario Internazionale (International Monetary Fund, in italiano F.M.I., è un'organizzazione composta dai governi di 188 Paesi.

I fini statutari del F.M.I. [fonte wikipedia] nell'articolo 1 dell'Accordo Istitutivo sono così definiti:

  • promuovere la cooperazione monetaria internazionale;
  • facilitare l'espansione del commercio internazionale;
  • promuovere la stabilità e l'ordine dei rapporti di cambio evitando svalutazioni competitive;
  • dare fiducia agli Stati membri rendendo disponibili con adeguate garanzie le risorse del Fondo per affrontare difficoltà della bilancia dei pagamenti;
  • in relazione con i fini di cui sopra abbreviare la durata e ridurre la misura degli squilibri delle bilance dei pagamenti degli Stati membri.

In particolare il FMI dovrebbe regolare la convivenza economica e favorire i paesi in via di sviluppo.

Recentemente l’FMI ha inteso nientemeno interessarsi anche della nostra IMU....

 

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E LA CHIAMANO REPUBBLICA PARLAMENTARE

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Il Parlamento non può porre veti al governo in tema di ammodernamento dell’apparato militare. E’ quanto si legge in una nota del Consiglio supremo di Difesa che, presieduto da Giorgio Napolitano, si è riunito oggi al Quirinale....

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Obiettivamente si è persa “traccia” del fondamentale lavoro dei “saggi” nominati dal Presidente nel periodo che ha preceduto le ultime, tardive elezioni politiche.

Tardive nel senso che queste, probabilmente, si sarebbero potute e dovute tenere all’indomani delle dimissioni del presidente Berlusconi che, invece, videro, inusualmente, la nascita del “sobrio” governo Monti, nominato, in tutti i sensi, dal presidente della Repubblica, governo rilevatosi, in fin dei conti, inutile, se non addirittura stupidamente dannoso con la legge Fornero.

Adesso abbiamo finalmente un governo...

 

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POLITICA, COSTUME E PORTE GIREVOLI

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Pubblicato da il 30 Maggio 2013

 

 

Tra il 1500 e il 1650, nell’Italia dei Comuni, cioè in un Paese senza identità nazionale, si fronteggiarono Francia e Spagna.

I governi italiani locali, debolissimi politicamente e militarmente, pur di cercare di salvaguardare il proprio “particulare” appoggiavano, secondo le circostanze, ora l’una ora l’altra potenza.

Quest’opportunistica “duttilità” politica sembra abbia ispirato il detto popolare: "O Franza o Spagna, purché se magna".....

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Si può leggere leggere sul suo sito (http://www.gigroup.it/), che il Gi Group è la prima multinazionale italiana del lavoro, nonché una delle principali realtà, a livello mondiale, nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro. Il Gruppo è attivo nei seguenti campi: somministrazione, ricerca e selezione, executive search, outplacement, formazione e hr consulting.

All’inizio del 2007 Gi Group ha iniziato un percorso di internazionalizzazione che lo porta oggi ad operare in 19 paesi in Europa, America e Asia.

Alla fine del 2010 ha ottenuto un importante riconoscimento con l’ingresso in CIETT - la confederazione internazionale delle agenzie per il lavoro - in qualità di Global Corporate Member.

Il Gi Group Academy è la fondazione, promossa da Gi Group, nata per sviluppare la cultura del lavoro - intesa come educazione al valore personale e sociale del lavoro – nei Paesi in cui opera e, a sei mesi dall'entrata in vigore della Legge 28 giugno 2012, n. 92:«Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», legge Fornero, ne ha esaminate e presentate le conseguenze...

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SE DUE INDIZI FANNO UNA PROVA

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A proposito dell’elezione di Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari padre nobile di Repubblica, ha scritto un articolo dal titolo Eugenio Scalfari“Solo lui può riparare il motore imballato” la cui conclusione appare un po’ dura nei confronti di chi, comunque, ha raccolto 217 preferenze parlamentari, pari a circa il 21%.

“L'Italia l'hanno fatta Mazzini, Cavour e Garibaldi, diversissimi tra loro ma oggettivamente complementari. E se vogliamo giocare alla torre e si deve scegliere tra Gramsci e Togliatti, scelgo Gramsci. E se debbo scegliere tra Andreotti e Moro scelgo Moro. Tra Togliatti e Berlinguer scelgo Berlinguer. Infine scelgo Napolitano perché, purtroppo per noi, non trovo altro nome da contrapporgli. Ti chiedo scusa, caro Stefano, con tutto l'affetto e la stima che ho verso di te, ma il nome Rodotà in questo caso non mi è venuto in mente”.

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NAPOLITANO ERA TUTTO STUDIATO

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IL FATTO LOGOAntonio Padellaro sul IL FATTO dà la sua interpretazione sulla elezione "non liturgica" del capo dello Stato.

 

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UNA CATTIVA E UNA BUONA NOTIZIA

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D'Agostino & ProdiPersonalmente non so dove avesse attinto le sue informazioni Roberto D’Agostino e se, pertanto, potesse avere una qualche ragione quando ha dichiarato, in televisione, e senza perifrasi, che ci sarebbe stata una lotta per il Quirinale limitata ai soli Romano Prodi e Giuliano Amato espressioni dei poteri forti finanziari rispettivamente europei e anglo americani.

La cattiva notizia è che Romano Prodi effettivamente è apparso come candidato, la buona è che non ce l’ha fatta.... speriamo non solo per ora

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QUALUNQUE SIA L'APPARTENENZA LA CASTA NON RISPETTA IL POPOLO

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Roberto Fico, vice presidente del gruppo M5S alla Camera, torna, alla vigilia del primo voto (il 18 aprile alle 10) sul nome del presidente della Repubblica. «Il Pd ha un’occasione vera - scrive Fico sul suo profilo Fb - , l'occasione di seguire per una volta i cittadini senza compromessi, senza inciuci, senza vecchi politici impolverati e corrotti in se stessi dal sistema.Fico così fa il nome di Gabanelli e Rodotà.

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IL M5S ...SPOILING SYSTEM DELL'AULA TATARELLA

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 Non c'é niente da fare sei come ti educano, singolarmente e collettivamente, come famiglia e come società.

E' dall'Italia postunitaria, dall'Italia sabauda per intenderci, che si è messo mano alla toponomastica con la volgarità del vincitore arrogante, con la stupida presunzione di pensare che cambiando il nome di una strada o di una piazza si possa cancellare la storia e con essa anche affezione o addirittura sentimento popolare.

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